Sardegna

Report Bankitalia, l'economia sarda è in ripresa

Numeri vicini pre Covid. Crescono Pil e occupazione,turismo +50%

Coronavirus: Regione, a lavoro per riaprire spiagge

Redazione Ansa

L'economia in Sardegna recupera punti. Ma ancora c'è molto da fare per ritornare ai numeri per pandemia. Due terzi delle imprese dovrebbero chiudere l'esercizio in utile. È uno dei punti chiave dell'esame dell'aggiornamento congiunturale di Bankitalia per l'isola relativo all'anno in corso, presentato oggi a Cagliari. Dopo il lieve calo dei primi tre mesi, il Pil è risalito tra aprile e giugno: merito soprattutto della ripresa dei consumi. Un dato su tutti: l'acquisto delle auto è salito del 27%. Tra i fattori di risalita anche l'aumento della domanda dall'estero e del rafforzamento degli investimenti.

La ripresa post-pandemica ha interessato anche gli scambi regionali con l'estero. Nei primi sei mesi del 2021 le esportazioni sarde sono tornate ad aumentare nettamente, con una variazione del 53,1% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, dopo il forte calo del 2020 (-40,6%). Bene soprattutto i servizi. Su tutti il turismo con una crescita del 50% rispetto al 2020. Ma crescono pure commercio e trasporti. Nell'industria bene domanda e produzione. Si riprende anche l'edilizia: incide favorevolmente il superbonus. E da aprile risale il numero degli occupati, avvicinandosi alle cifre del 2019.

Nel complesso dei primi otto mesi dell'anno il numero dei contratti attivati al netto delle cessazioni è stato pari a circa 57.000, un valore superiore a quello del 2020 e prossimo nel confronto con quello osservato nello stesso periodo del 2019. La dinamica è stata alimentata dalla componente a termine, con oltre 55.000 posizioni di lavoro create dall'inizio dell'anno. Per quanto riguarda il mercato del credito, i prestiti alle famiglie hanno accelerato, sostenuti dalla congiuntura più favorevole del mercato immobiliare e dal parziale recupero dei consumi.

SOLINAS, DA GIUNTA SCELTE CORAGGIOSE - "La Giunta regionale ha adottato scelte forti e coraggiose per sostenere il tessuto economico sardo nella fase più critica, riuscendo ad arginare gli effetti non solo della pandemia sanitaria, ma anche di quella economica". Lo afferma il presidente della Regione Christian Solinas, commentando positivamente il report di Bankitalia, che attesta un netto miglioramento complessivo del sistema economico dell'Isola nel primo e secondo trimestre dell'anno, "a testimonianza - sottolinea Solinas - "della validità degli interventi strutturali messi in campo dalla Giunta per contrastare la crisi di famiglie e imprese".

"La Sardegna - ricorda il governatore - si è distinta come la Regione italiana che ha investito maggiori risorse proprie per combattere la crisi, anche con strumenti innovativi di aiuto diretto, nonchè con azioni congiunte con il sistema creditizio, che hanno consentito alle imprese non solo di resistere alle difficolta' del momento, ma anche di programmare un rilancio nel breve termine. Abbiamo affrontato con successo una stagione turistica che si annunciava gravata da molte incognite, raggiungendo numeri paragonabili all'era pre-covid; i dati riportati da Bankitalia peraltro, prosegue il Presidente Sardo, non tengono ancora conto dei numeri relativi alla parte piu' significativa della stagione estiva, dai quali ci aspettiamo nuove positive indicazioni. Abbiamo sostenuto il tessuto delle grandi imprese ma senza trascurare quello, fondamentale, costituito dalle piccole e medie, che rappresentano la base più forte e sana del nostro sistema produttivo. Abbiamo attuato una serie di interventi per garantire un sistema di ammortizzatori sociali che ha salvaguardato molti posti di lavoro".

"Con la legge recentemente approvata dal Consiglio regionale, proposta dalla Giunta - afferma ancora Solinas - abbiamo raggiunto tutte quelle categorie che, per vari motivi, erano rimaste fino ad ora escluse dal sostegno pubblico. Tutti i settori produttivi registrano segni di ripresa, in alcuni casi particolarmente significativa. Il recupero è evidente nei servizi, che hanno beneficiato della ripresa della domanda nel turismo, ma si è rafforzata anche la domanda per le aziende nei settori alimentare, chimico, nell'edilizia. Sono aumentati gli investimenti dei privati e si è registrata una forte espansione del settore delle opere pubbliche, finalmente sbloccato e in forte ripresa. Migliora anche il mercato del lavoro, che registra un aumento degli occupati, così come i consumi delle famiglie e quindi il commercio e i trasporti".

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