Sardegna

Incidente sul lavoro, muore operaio 22enne a Isili

Stava lavorando in azienda di prefabbricati, inutili i soccorsi

Redazione Ansa

Aveva solo 22 anni Roberto Usai, l'ennesima vittima di un incidente sul lavoro, morto a Isili (Sud Sardegna) sotto il peso di un macchinario per la produzione di travi in cemento. Originario di Villanova Tulo, paese di mille abitanti nella regione storica del Sarcidano, l'operaio stava lavorando in un capannone della ditta di prefabbricati, la Demuro Srl, nella zona industriale di Isili. E a Merate, in provincia di Lecco, un uomo di 57 anni è stato travolto e gravemente ferito dal furgone di un corriere nel cortile di una ditta. Le sue condizioni sono apparse gravissime ai primi soccorritori: è rimasto incastrato sotto il mezzo pesante, ed è stato liberato solo grazie all'intervento dei vigili del fuoco. Ha subito lesioni al torace, all'addome e a una gamba ed è stato trasportato con l'elicottero all'ospedale di Bergamo. Nella zona industriale di Isili, erano circa le 8 quando Roberto Usai è arrivato dal suo paese, in cui viveva con i genitori e la sorella, distante solo qualche chilometro. Un'ora dopo la tragedia: l'operaio era impegnato nella produzione di laterizi, alle prese con un pesante macchinario. Un pezzo si sarebbe improvvisamente staccato e ha colpito il 22enne, schiacciandolo. L'operaio è morto sul colpo e all'arrivo dei soccorsi, il 118 non ha potuto fare altro che constatarne il decesso.

Sul posto sono giunti i carabinieri della Compagnia di Isili e i tecnici del Servizio di sicurezza e prevenzione sul lavoro (Spresal), al lavoro per ricostruire nei dettagli la dinamica dell'incidente e per accertare le responsabilità. La Procura di Cagliari ha aperto un'inchiesta sulla vicenda e ha autorizzato la rimozione della salma, che è stata trasportata al Policlinico di Monserrato, dove verrà eseguita l'autopsia. Intanto il sindaco di Villanova Tulo, Alberto Loddo, ha proclamato il lutto cittadino. "Morire a 22 anni mentre si sta svolgendo il proprio lavoro è una ingiustizia troppo grande - ha detto all'ANSA il primo cittadino - Roberto era un ragazzo stimato e benvoluto da tutti, così come la sua famiglia. Giocava a calcio, era attivo nel gruppo folk del paese, organizzava eventi insieme ad altri amici, era la vita in persona. Per noi è una perdita gravissima. Al padre, alla madre e alla sorella di Roberto rivolgo l'abbraccio di tutta la comunità". E sui social è partito il tam tam di dolore degli amici di Roberto.

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