Sardegna

Sul palco torna l'opera in forma scenica

Attesa per "Orfeo ed Euridice" di Gluck dal 12 al 20 novembre

Redazione Ansa

L'opera ritorna in forma scenica al Teatro Lirico di Cagliari. C'è grande attesa per "Orfeo ed Euridice" di Gluck, capolavoro del tardo Barocco e del Settecento musicale, in programma dal 12 al 20 novembre. È il sesto appuntamento con "Autunno in musica 2021". Era il marzo del 2020 quando la programmazione di un applauditissimo "Pagliacci" di Leoncavallo fu interrotta dopo la quinta recita per l'emergenza Covid. Nel maggio scorso, ma con distanziamento in sala e la platea chiusa al pubblico, era stata poi rappresentata "Don Pasquale" di Donizetti.
"Finalmente riportiamo sul palcoscenico un'opera con tutti i crismi, con una messa in scena tradizionale - dice all'ANSA il sovrintendente Nicola Colabianchi - Per il Teatro, per la città e la Sardegna è un gran giorno e ci auguriamo che pian piano il pubblico possa riappropriarsi della sana abitudine di frequentare i teatri e assistere a opere di grande bellezza, come in questo caso con Orfeo ed Euridice". L'opera in tre atti su libretto di Ranieri de' Calzabigi sarà presentata in un nuovo allestimento del Lirico. Firma regia e costumi Nicola Berloffa, cuneese, classe 1980, tra i più promettenti della sua generazione e al suo debutto a Cagliari come regista.

 Le scene sono di Aurelio Colombo, le luci di Valerio Tiberi, la coreografia di Luigia Frattaroli. Sul podio, sua prima volta al Lirico, il greco George Petrou, considerato tra i più sensibili interpreti del repertorio Barocco, guiderà Orchestra e Coro del Teatro. Il maestro del coro è Giovanni Andreoli. Nel cast Victória Pitts (12-14-17-20)/Caterina Dellaere (13-16-19) (Orfeo), Theodora Raftis (12-14-17-20)/Francesca Sassu (13-16-19) (Euridice), Silvia Frigato (12-14-17-20)/Giulia Della Peruta (13-16-19) (Amore).

 "Orfeo ed Euridice", la cui ultima esecuzione in forma di concerto al Lirico risale al 2010, viene rappresentata in lingua italiana. Il pubblico ha l'ausilio dei sottotitoli che scorrendo sull'arco scenico del boccascena, favoriscono la comprensione del libretto.

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