Sardegna

Legge omnibus: ritirato emendamento su ripristino Cda

Oppi (Udc), "ora però approviamo in fretta il provvedimento"

Consiglio regionale

Redazione Ansa

La maggioranza di centrodestra ha ritirato l'emendamento sul ripristino dei Consigli di amministrazione negli enti regionali. La proposta era stata presentata all'articolo 10 della legge omnibus, poi rinviata all'articolo 11 per le proteste dell'opposizione che hanno parlato di "norma intrusa" e di "imboscata". Quando è arrivato il momento dell'esame, le minoranze hanno espresso nuovamente forte contrarietà ribadendo gli stessi attacchi.

A quel punto, il leader dell'Udc, nonché uno dei firmatari dell'emendamento, Giorgio Oppi, ne ha preso atto. "Arrivati a questo punto -ha dichiarato - non possiamo perdere più tempo, quindi eliminiamo questo emendamento e andiamo avanti, ma chiediamo massima rapidità nell'approvazione di questa legge". Poi, ha annunciato che il tema sarà oggetto di una proposta di legge che sarà presentata dopo l'approvazione della omnibus. Concluso l'intervento di Oppi la seduta è stata interrotta per una breve riunione di maggioranza. Al rientro in Aula, il presidente del Consiglio regionale Pais ha comunicato il ritiro dell'emendamento.

SBLOCCATI 9MLN PER LAVORATORI 'IGNORATI' DA AIUTI COVID - Via libera in Consiglio regionale all'articolo 7 della legge omnibus, uno dei più importanti perché comprende gli stanziamenti per le categorie di lavoratori colpiti dalla crisi economica legata al Covid, ma che ancora non hanno ricevuto alcun supporto economico. E' il caso, per esempio, di chi opera nel settore armatoriale di navi minori a scopo turistico o in studi di progettazioni, nel commercio al dettaglio di armi o munizioni, nella gestione di b&b, liberi professionisti, giornalisti. Per queste categorie sono programmati interventi per 9 milioni per la concessione di indennità una tantum da 7mila euro.

Nel testo è istituito un fondo da 4 milioni per lo sviluppo di attività produttive, 5 milioni sono destinati a micro, medie e piccole imprese che non hanno beneficiato del fondo Resisto, 2 milioni in particolare alle imprese della filiera turistica, dell'agroindustria e della manifattura, che hanno mantenuto e mantengono almeno il 60 per cento dei dipendenti nell'anno 2021, 5,2 milioni di fondi risparmiati dalla Sfirs per sovvenzioni a fondo perduto, tirocini extracurriculari e bonus occupazionali, voucher formativi, borse di studio nell'accoglienza turistica.

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