Sardegna

Comunali: Morittu (Pd) sindaco di Carbonia al primo turno

Pietro Morittu, Pd, candidato sindaco a Carbonia

Redazione Ansa

E' quasi ufficiale la vittoria al primo turno di Pietro Morittu (Pd) a Carbonia, uno dei tre Comuni della Sardegna con più di quindicimila abitanti e per il quale non sarà, presumibilmente, necessario il turno di ballottaggio. Questi i risultati registrati in 28 seggi su 33: il candidato del centrosinistra, sostenuto anche da due civiche del centrodestra vicine a Udc e Psd'Az, si attesta al 65,4%, seguono Luca Pizzuto (Articolo 1, M5S, Pci, Psi) con il 22% e Daniela Garau (centrodestra con liste di Forza Italia, Fratelli d'Italia e Lega.) con il 12,6%.

MORITTU, SARO' IL SINDACO DI TUTTI - “Sarò il primo cittadino di tutti, anche di chi non ha votato per la nostra coalizione”. Il candidato del centrosinistra Pietro Morittu (Pd) è il nuovo sindaco di Carbonia. I dati provenienti da tutte le sezioni per il tramite dei rappresentanti di lista lo danno al 65%. “Si tratta di proiezioni – ammette dunque – e aspettiamo i dati ufficiali”. Ad ogni modo la sua vittoria al primo turno non è in dubbio. “Nelle prossime ore – prosegue – verificheremo il dato elettorale, anche quello del forte astensionismo che merita un’analisi attenta. Dopodiché ci attrezzeremo subito con una squadra di persone competenti, così da dare risposte per conferire concretezza al progetto politico presentato”. L’affermazione è stata netta. “Questo risultato – spiega infatti – ci dà grandi responsabilità, non sarà semplice amministrare la città, soprattutto in questa fase del post pandemia”. Ad ogni modo, “lavoreremo subito affinché Carbonia ritorni ad essere centrale rispetto alle altre politiche del territorio. Dobbiamo migliorare la qualità vita e dei servizi, instaurare un rapporto quotidiano con i cittadini e un confronto forte con la Regione e l’assessorato della Sanità per cercare di riportare subito i servizi che i cittadini ci chiedono”.
Morittu ha staccato in modo considerevole il candidato di Articolo 1, M5S, Psi e Pci, Luca Pizzuto, che si è fermato al 22%. “Un cittadino su quattro ha dato fiducia a un nuovo progetto concepito in 28 giorni da un polo alternativo all’alleanza Pd-Psd’Az e a quella delle destre con i sovranisti – ha detto Pizzuto – l’approccio col M5s è stato positivo, ormai è una forza di sinistra, alleata naturale della coalizione che alle prossime politiche sosterrà la candidatura di Giuseppe Conte”.
   

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