Sardegna

Sanità: la teleriabilitazione è quasi un videogioco

Piattaforma sarda Udo a fiera dell'innovazione di Roma

Redazione Ansa

(ANSA) - CAGLIARI, 10 OTT - Quasi un videogioco per la teleriabilitazione a distanza. Si chiama Udo ed è una piattaforma del settore bioingegneria e telemedicina.
    Un sistema innovativo caratterizzato da un insieme di sensori che si applicano sul paziente durante la fase di riabilitazione e, attraverso una serie di exergame (videogame che integrano le modalità dell'esercizio fisico con il piacere del gioco virtuale) il paziente può eseguire gli esercizi di riabilitazione e un medico a distanza ha la possibilità di effettuare una valutazione misurando reazioni e movimenti.
    È un progetto nato in Sardegna da #YouAndTech: viene presentato ufficialmente alla Maker Faire Rome -The European Edition, fiera dell'innovazione e della creatività organizzata dalla Camera di Commercio di Roma e Innova Camera. Qualche differenza con i videogiochi classici: non più solo la classica interazione occhio-mano, ma tutto il corpo che diventa lo strumento con cui impartire i comandi di gioco. C'è poi l'aspetto del rinforzo positivo, la gratificazione provata nel raggiungimento di un obiettivo e anche qui l'exergame trova nella pratica del gioco il suo strumento principale con il quale far svolgere attività fisiche anche faticose. Il vantaggio? Un risparmio di tempi e costi non indifferente - spiegano gli ideatori - riducendo la necessità degli spostamenti verso ambulatorio o studio, avvicinando quindi il paziente al medico. (ANSA).
   

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