Sardegna

Motonautica: Sardinia Gran Prix, una scommessa vinta

Sport e turismo fanno festa per evento che si è appena concluso

Redazione Ansa

Festeggiano insieme sul podio per una scommessa vinta: non sono i campioni del mondo Giovanni Carpitella e Andrea Bacchi, ma a godersi la 'vittoria'sono Gianni Chessa e Vincenzo Iaconianni, rispettivamente assessore al Turismo della Regione Sardegna e presidente della Federazione Italiana Motonautica. Oltre ad avere incoronato i nuovi campioni del mondo della Classe 3D, al FIM Sardinia Grand Prix di Motonautica, chiuso ieri al Porticciolo di Marina Piccola di Cagliari, a trionfare è stato il pubblico. Chessa, conoscendo bene la sua terra, non aveva dubbi: "Gli italiani amano il mare.

A fine settembre con la riapertura delle scuole la gente normalmente si allontana dalle spiagge, ma gli eventi sportivi hanno riportato la Sardegna e in questo caso i cagliaritani a tornare per godersi un evento di caratura mondiale. Non è un caso che la gente sia qui: bel tempo ed eventi sportivi, oltre alla voglia di riprendersi la normalità che la pandemia ci ha portato via. Tutti ingredienti che hanno portato a questa incredibile affluenza. Questo è stato un investimento fatto con la certezza di avere risposte, dal punto della visibilità a da quello della partecipazione. Sono queste le iniziative che potranno permettere ai cagliaritani e sardi di capire che abbiamo intrapreso la strada giusta. Possiamo vivere il turismo sportivo grazie alle nostre offerte".

"Senza dare fastidio a chi non era interessato - dice Vincenzo Iaconianni - siamo riusciti a mettere nelle giuste condizioni diverse migliaia di cagliaritani di poter assistere a un evento che ora possiamo definire riuscitissimo. Non solo il Campionato del Mondo, ma anche le prove di Campionato Italiano di Offshore ed Endurance e soprattutto la prova di Campionato Italiano Junior. Che ha trovato tra l'altro un campo di gara ideale qui a Cagliari e ci torneremo senz'altro. Non è stato facile organizzare, abbiamo avuto la conferma della fattibilità dell'evento con appena un mese di anticipo. Quindi pochissimo tempo e in una località nella quale non si era mai gareggiato prima. E il risultato è andato oltre ogni più rosea aspettativa. Queste sono manifestazioni importanti che richiedono risorse importanti".
   

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