Sardegna

Uccisa a coltellate dal marito: uomo confessa anche a Gip

Cagliari, ha reso dichiarazioni spontanee. Fermo convalidato

Redazione Ansa

Ha confermato davanti alla gip e al pm, rilasciando dichiarazioni spontanee, di aver ucciso la moglie e di aver chiamato il 112, poi si è avvalso della facoltà di non rispondere Paolo Randaccio, il 67enne che venerdì pomeriggio ha assassinato la moglie, Angelica Salis, 60 anni, nella loro abitazione in via Sarcidano a Quartucciu, nella città metropolitana di Cagliari. Era stato lui ad avvisare subito i carabinieri: "Sono a casa vi aspetto, ho ucciso mia moglie", queste le sue parole.
    L'interrogatorio di convalida si è tenuto in videoconferenza.
    Randaccio, difeso dall'avvocato Andrea Nanni, dal carcere di Uta in cui si trova rinchiuso con l'accusa di omicidio volontario, dopo una brevissima dichiarazione ha scelto la strada del silenzio davanti alla gip Maria Gabriella Muscas e al pm Nicola Giua Marassi, preferendo non ripercorrere quanto accaduto all'interno dell'abitazione, quando, dopo una lite, ha ucciso la moglie colpendola con sei coltellate, una delle quali al collo risultata mortale.
    "Il mio assistito è molto turbato - ha fatto sapere il difensore - ha solo rilasciato una dichiarazione in cui conferma la sua responsabilità". La gip ha convalidato il fermo ed emesso una nuova misura cautelare nei confronti del 67enne: Randaccio rimarrà in carcere a Uta.
 

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