Sardegna

A Baradili ritorna il Festival delle Isole del Mediterraneo

Il 13 e il 14 settembre musica e poesia improvvisata

Redazione Ansa

Le differenti declinazioni della poesia improvvisata in Sardegna accostate alle moderne derive dell'hip hop. E' il filo conduttore del Festival delle Isole del Mediterraneo, organizzato dal Teatro Tragodia dal 13 al 14 settembre a Baradili, il paese più piccolo della Sardegna, in Marmilla. Al centro degli appuntamenti le composizioni estemporanee di poetas e cantadores e i testi graffianti, spesso legati all'attualità dei rapper, poi canzoni, incontri e iniziative. A dare il la le note tra poesia e ironia di "Bella, bella, bella... sa Beccesa" di e con Rossella Faa martedì 13 settembre alle 22 in piazza Santa Margherita.

Il concerto spettacolo della cantante, compositrice e attrice, intreccia ritmi danzanti e storie vere o inventate, apologhi fiabeschi e ricordi di famiglia per un affascinante e coinvolgente "elogio della vecchiaia". Sotto i riflettori insieme alla "cantastorie" di Masullas il chitarrista Giacomo Deiana e il contrabbassista Nicola Cossu. Chiama a raccolta esperti e studiosi il duplice appuntamento il 14 settembre. Alle 18,30 nel corso di una Tavola Rotonda,"Poetas Oi e Crasi: la poesia improvvisata in Sardegna tra tradizione e innovazione" nel Cortile del Monte Granatico di Baradili, si apre una riflessione sullo "stato dell'arte" di questo patrimonio culturale che conosce ora una nuova fioritura grazie a una generazione di giovani poeti, e sulle prospettive, anche in rapporto all'affermarsi di nuovi generi legati alla cultura metropolitana e "globalizzata".

Tra i relatori gli etnomusicologi Ignazio Murru e Sebastiano Pilosu, il rapper Reverendo Jones, i "poetas de arrepentina" Alberto Stanislao Atzori e Giampaolo Nuscis, il poeta improvvisatore Paolo Zedda. Finale tra rime improvvisate il 14 settembre alle 22 in piazza Santa Margherita a Baradili con "Cantendi a sa RAP&ina": un incontro - o meglio un "atobiu" - che assume anche il sapore di una "sfida" fra tradizione e innovazione, fra il cantautore e rapper Reverendo Jones, al secolo Antonello Pusceddu e i poeti improvvisatori Alberto Stanislao Atzori e Giampaolo Nuscis (Assotziu Arrepentina) con Elia fisarmonica e l'etnomusicologo Ignazio Murru in veste di presentatore, per introdurre le diverse performance.

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