Sardegna

Costa Smeralda: il progetto del nuovo logo va in archivio

Il Consorzio ascolta i soci e rinuncia al restyling annunciato

Redazione Ansa

 Annunciato a fine luglio come un restyling cromatico all'insegna della continuità, sospeso pochi giorni dopo sull'onda delle contrarietà espresse da numerosi soci al grido "Nessuno tocchi il logo voluto 60 anni fa da Karim Aga Khan", il nuovo marchio della Costa Smeralda va definitivamente in archivio con buona pace di tutti.

Il nuovo logo, accompagnato dal nuovo payoff "Colour of dreams - Il colore dei sogni", era stato presentato dai vertici del Consorzio Costa Smeralda all'assemblea dei soci. "Una rivisitazione del marchio originale, di cui conserva le linee autentiche, riempite per ottenere un'icona più armoniosa e una migliore riconoscibilità e leggibilità su tutti i supporti", era stato spiegato. Parola d'ordine continuità, ovviamente, nel rispetto di un marchio conosciuto e riconoscibile in tutto il mondo, elemento identitario di una delle mete internazionali del turismo di lusso. "Un tradimento", aveva lamentato qualcuno sui social, inducendo il Consorzio a recedere dopo che il tam tam sul web aveva sentenziato la contrarietà diffusa a mandare in pensione lo storico marchio del 1961, che richiama un timone, la rosa dei venti stilizzata e una pietra preziosa.

Nei giorni scorsi invece il progetto è andato definitivamente in archivio. A rivelarlo, come anticipato dal quotidiano L'Unione Sarda, è Claudio Miorelli, ex manager del principe Karim Aga Khan, dopo essersi confrontato col vicepresidente del Consorzio, Mario Ferraro. "Ha confermato la decisione di non dare attuazione al progetto di cambiamento del logo della Costa Smeralda - ha riferito Miorelli al quotidiano - Ci siamo confrontati sul passato della Costa e anche sul suo futuro - ha aggiunto - condividiamo molte idee e lo ringrazio per aver saputo cogliere il senso delle osservazioni e delle critiche mosse alla decisione di dismettere il simbolo storico e iconico di questo territorio".
   

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