Sardegna

Scuola, primi stop ai docenti sardi senza Green pass

Presidi, clima tranquillo. Diffida Cobas su controlli delegati

Redazione Ansa

di Stefano Ambu

Tolleranza zero contro i no vax a scuola. E infatti la prima fila, il giorno della presa di servizio dei docenti, è per il controllo dei Green pass. Qualcuno non ha superato il via libera del dispositivo automatico degli istituti. "Si è verificato qualche caso di mancata accettazione - spiega all'ANSA il presidente dell'associazione presidi Sardegna Massimo Depau - Non sappiamo ancora se si tratti di qualche disguido informatico. Ma se il dispositivo non dà il via libera noi dobbiamo prenderne atto. I presidi stanno solo applicando le disposizioni normative. Il clima è comunque sereno".

Ore 8, scuola cagliaritana: una delegata del dirigente scolastico, con il lettore in mano, "filtra" i Qrcode dei professori. Fila tutto liscio. Giusto qualche inconveniente tecnico: qualcuno non ricorda più dove è finito il suo Green pass nel cellulare. Poi lo ritrova: lo schermo del dispositivo di controllo dà il semaforo verde. E si può proseguire verso la compilazione e consegna dei documenti all'ufficio del personale: una procedura che segna il via ufficiale dell'anno scolastico. Il resto - il primo collegio dei docenti - si fa online. E in quel caso non c'è bisogno del certificato verde.

"No - spiega un docente in fila - non mi sento né controllato, né penalizzato. Da qualche tempo stiamo vivendo una situazione speciale. Che, piacciano o non piacciano, sono richieste misure speciali. Questa del Green pass non mi sembra più invasiva della privacy rispetto alla consegna di un normale documento, di un codice fiscale, della composizione del proprio stato di famiglia o del numero di telefonino. Penso che stare in casa in zona rossa sia molto peggio".

 Intanto, però, dai Cobas Sardegna arriva il primo altolà ai dirigenti scolastici con una diffida. "Ci risulta - spiega la sigla - che i controlli relativi al possesso del cosiddetto Green pass saranno delegati al personale docente e Ata. Riteniamo che la delega di tale attività non possa essere affidata a loro, sia perché non stabilita da alcuna norma né, ovviamente, contrattualmente prevista. Inoltre tale attività riveste responsabilità per possibili violazione della privacy e quindi si invitano i dirigenti scolastici a recedere dall'affidamento di tali deleghe". Un altro appunto. "Si diffidano i dirigenti - continuano i Cobas - dal prevedere illegittimi allungamenti dell'orario di lavoro, con surreali richieste di recarsi nelle proprie scuole anche mezz'ora prima dell'orario di inizio del proprio turno, per 'agevolare' i controlli dei Green pass". Insomma, buona la prima ma non mancano i problemi.
   

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