Sardegna

Acqua San Martino sfida mercato mondiale con tecnologia 4.0

Impianto azienda sarda adeguato ai migliori standard ambientali

Redazione Ansa

Nuovo logo, nuovo packaging e, soprattutto, nuovi impianti e nuovi sistemi di produzione e imbottigliamento. Dopo alcuni mesi di assenza forzata a causa del totale restyling delle linee produttive a tecnologia 4.0, l'Acqua San Martino ritorna in tavola a Ferragosto. Ad annunciarlo è la stessa azienda di Codrongianos al termine dei collaudi dei macchinari appena impiantati, di nuovissima generazione e in grado di garantire "il massimo livello d'innovazione tra le aziende del beverage, nel pieno rispetto dell'ambiente", come spiega l'amministratore unico Luca Simula.

L'acqua minerale di San Martino tornerà sulle tavole e nei locali dei sardi a partire dal prossimo weekend, dopo che l'azienda ha ultimato un processo di rinnovamento tecnologico senza precedenti, che guarda con attenzione all'innovazione e alla sostenibilità. La tecnologia 4.0 prevede il risparmio di emissioni e l'aumento della produttività, con la possibilità di imbottigliare pet prodotto al 30% da materiale riciclato, vetro e, primi in Sardegna, lattine in alluminio, segno di una aumentata versatilità dei consumi nel rispetto per l'ambiente.

"L'acqua è mancata su molte tavole, ma ogni rivoluzione ha le sue conseguenze e tornando indietro rifarei quello che abbiamo fatto - spiega con orgoglio Simula - Lo dobbiamo a noi, alla nostra terra e ai nostri consumatori: innovazione tecnologica e sostenibilità sono i due fari che illuminano la nostra strada". E grazie a questi due punti cardine, "abbiamo uno stabilimento tutto nuovo, con nuovissimi impianti di imbottigliamento proiettati verso il futuro", assicura. "L'unica cosa che non cambia è l'acqua - conclude - riconosciuta da migliaia di anni per i suoi pregiati minerali, che le conferiscono gusto e qualità adatte al benessere fisico".
   

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