Sardegna

Green pass: Confcommercio, nuova sfida per gli operatori

Verifica obbligatoria per legge al via dal 6 agosto

Redazione Ansa

Venerdì 6 agosto anche in Sardegna parte l'obbligo di esibire le certificazioni verdi per l'accesso ad una serie di attività economiche. Tra queste spiccano le attività di servizi di ristorazione svolti da qualsiasi esercizio, per il consumo al tavolo e al chiuso. Un provvedimento che nella sola provincia di Nuoro coinvolge 2.200 aziende tra ristorazione e bar.

"Intanto va chiarito che la certificazione verde è un'attestazione che dichiara che il soggetto è vaccinato, oppure che il soggetto ha passato il covid oppure che ha eseguito un tampone con esito negativo nelle ultime 48 or - spiega la Confcommercio Nuoro-Ogliastra - L'applicazione Verificac19, che si scarica su Google play o Apple store gratuitamente, serve soltanto per verificare il QR code di coloro che hanno fatto il vaccino, mentre sulle altre due attestazioni non è necessaria".

Confcommercio Nuoro Ogliastra ha svolto una campagna di informazione massiccia attraverso email, sito internet, social e un tutorial su You tube, malgrado ciò persistono dubbi e perplessità su cosa fare esattamente. "Riceviamo le richieste più disparate, ad esempio se esistono altre app per fare la verifica, quando l'unica app è VerificaC19. Altri non hanno chiaro che il vincolo è solo per i posti al chiuso. Altri ancora ci chiedono se quelli che stanno all'aperto possono andare in bagno nella parte interna e occorre controllare il certificato verde, cosa ovviamente assurda e da non fare visto che qualsiasi ospite comunque deve usare la mascherina appena si alza dal tavolo - osserva l'associazione - Uno scenario variegato, in realtà il Green Pass non sta incontrando resistenze alla sua applicazione, infatti i più ci dicono che è meglio lavorare controllando le certificazioni piuttosto che chiudere, e magari senza ristori, in un momento importante come questo".
   

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