Sardegna

Cna, 4,7mld di opere pubbliche da realizzare in Sardegna

In cassa "solo" l'85% di risorse, "serve spinta da PNRR"

Redazione Ansa

Ammonta a 4,7 miliardi il costo delle infrastrutture strategiche in Sardegna. Si tratta di una quota del 2% del costo complessivo nazionale contro l'8% per superficie territoriale e del 3% per popolazione residente. Il costo delle infrastrutture prioritarie è di 2,513 miliardi, mentre ammonta a 2,165 miliardi il costo delle opere non prioritarie. È quanto si evince dall'ultimo rapporto su "Le infrastrutture strategiche e prioritarie - Programmazione e realizzazione", presentato alla VIII Commissione ambiente, territorio e lavori pubblici della Camera dei deputati nel mese di maggio 2021 ed elaborato da Centro studi della Cna Sardegna.

Le disponibilità finanziarie ammontano complessivamente a 3,983 miliardi di euro (85% del costo previsto), mentre il fabbisogno residuo è di 695 milioni. Il contributo pubblico rappresenta l'82% (3,266 miliardi), quello privato il restante 18% (716,5 milioni). Le risorse disponibili per le infrastrutture prioritarie ammontano a 2,024 miliardi (il 51% del plafond disponibile) con un fabbisogno di circa 488 milioni: si tratta di risorse interamente pubbliche. Per le infrastrutture non prioritarie la copertura finanziaria è del 90% per un importo di circa 1,958 milioni Poco meno della metà del costo complessivo (2,286 miliardi su 4,678) spetta alle strade. Emerge un nuovo interesse per le infrastrutture idriche (17%). Il 15% del costo, 717 milioni, spetta alle infrastrutture energetiche, mentre le infrastrutture ferroviarie non raggiungono il 10% (425 milioni di euro). Il costo dei lotti ultimati al 31 dicembre 2020 è di 1,5 miliardi (31% delle infrastrutture programmate). Sale a 816 milioni il costo dei lotti in corso di esecuzione (17,5%) e a 2 miliardi quello dei lotti in fase di progettazione (44%). Le opere ultimate hanno un costo complessivo di 1,456 miliardi (il 31,1% del costo totale) e rappresentano quote del 20% dei lotti prioritari (499 milioni di euro) e il 44% di quelli non prioritari (957 milioni).

Secondo Francesco Porcu e Antonello Mascia, rispettivamente segretario regionale Cna e presidente della Federazione delle Costruzioni, "occorre concentrare gli sforzi per rendere cantierabili i 2,4 mld di risorse disponibili sulle infrastrutture strategiche e prioritarie programmate e localizzate in Sardegna. I processi di semplificazione e accelerazione delle procedure previste dal PNRR, che aggiungerà altre risorse, offrono l'occasione per definire il completamento delle opere in tempi congrui sostenendo e rafforzando la ripresa economica in atto anche in Sardegna".
   

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