Ris ancora a lavoro nell'abitazione di Ignazio Manca, il 57enne trovato cadavere sabato mattina nel garage di casa in via Garibaldi a Santa Giusta, nell'Oristanese. E' la terza volta nel giro di quattro giorni che gli specialisti dell'Arma tornano sul luogo della tragedia. Passata palmo a palmo sia l'abitazione della vittima che del fratello Carmine, che abita al piano superiore, indagato dalla Procura di Oristano per omicidio volontario. Si cercando elementi utili da mettere in correlazione con i risultati dell'autopsia eseguita ieri all'ospedale San Martino.
Non si conoscono gli esiti ottenuti dal dottor Roberto Demontis, il medico legale incaricato degli accertamenti che si sono conclusi solo dopo oltre 5 ore di lavoro. Gli inquirenti e i carabinieri mantengono il massimo riserbo. Sicuramente dall'esame del cadavere sono emersi alcuni elementi utilizzati poi dal Ris nel nuovo sopralluogo a caccia di prove. L'abitazione della vittima e del fratello sono attualmente sotto sequestro. Carmine, sentito a lungo sabato dai carabinieri, attualmente vive a casa della sorella. "Si professa estraneo ai fatti - ha confermato il suo difensore Simone Prevete - ed è ancora sconvolto per l'accaduto".
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