Sardegna

Rogo Oristanese: stop caccia per 10 anni in aree bruciate

Legge in vigore dal 2000 ma una petizione rilancia il divieto

Rogo Oristanese

Redazione Ansa

Niente caccia per 10 anni nelle zone della Sardegna bruciate dagli incendi. Lo prevede una legge regionale varata nel 2000 dove sono elencati tutti i vincoli che limitano l'uso del suolo percorso dal fuoco. Tra questi il divieto per 15 anni di modificare la destinazione d'uso, salvo la realizzazione di opere che si rendano necessarie per la salvaguardia della pubblica incolumità e dell'ambiente. Per 10 anni invece scatta lo stop a insediamenti abitativi e produttivi, al pascolo e alla caccia.

Per rilanciare l'esigenza di bloccare l'attività venatoria nelle zone colpite dai roghi, è stata lanciata una petizione su Change.org che ha raccolto oltre 44mila firme durante il fine settimana. Si chiede al governatore Solinas che "passata l'emergenza roghi sull'Isola si proceda con uno stop alla caccia", poiché "tra le vittime dei roghi c'è la fauna selvatica che muore in mezzo alle fiamme: cervi, volpi, cinghiali sono le vittime degli incendi di questi giorni", si legge nel testo dell'appello.

Nel frattempo, la Lav denuncia che molti cani sono morti bruciati perchè legati alla catena: per questo l'associazione animalista sollecita i sindaci sardi a firmare un'ordinanza di divieto di detenzione a catena. L'assenza in molti casi di una microchippatura degli animali, impedisce poi il ricongiungimento dei cani smarriti con i legittimi proprietari. Da quasi una settimana la Lav è in azione in Sardegna per aiutare gli animali colpiti dai roghi: al momento ha soccorso e visitato oltre 70 esemplari - per la maggior parte cani e gatti, ma anche asini, maiali, galline e due leprotti rimasti orfani - incontrato e portato aiuti a tre rifugi e preso in affido 10 cani, che sta curando e che a breve verranno trasferiti a Roma, dove l'associazione troverà per loro delle famiglie adottanti.

   

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