Sardegna

ArtiJanus/ArtiJanas, tre giorni di lavori a Orani

Al via edizione 2021 curata dall'architetto Stefano Boeri

Redazione Ansa

(ANSA) - CAGLIARI, 29 LUG - ArtiJanus/ArtiJanas, il progetto sperimentale di cultura del design e dell'artigianato promosso e sostenuto dalla Fondazione di Sardegna, con la direzione scientifica e artistica di Triennale Milano, la direzione operativa di Innois, la collaborazione della Fondazione Cologni dei Mestieri d'Arte e la direzione organizzativa e l'event management di Tools, inizia i lavori del primo momento pubblico in presenza del 2021 a Orani, scelto come spazio fisico e relazionale in cui costruire nuove riflessioni e confronti dal 29 al 31 luglio.
    In particolare, oggi, con la sezione tematica che tratterà di mestieri artigiani e sviluppo locale con un occhio attento alla rigenerazione urbana.
    E lo farà anche presentando il video realizzato in occasione delle residenze che si sono tenute a Bitti e Samugheo. Infatti, nel centro di Bitti e proprio nel mulino recuperato che hanno scelto come loro laboratorio, Simonetta Marongiu, Giulia e Robert Carzedda della bottega ceramica Terrapintada hanno lavorato insieme ai designer Daniele Bortotto e Giorgia Zanellato. Mentre a Samugheo, paese dell'oristanese rinomato per la viva tradizione tessile, Marcella Sanna del Laboratorio Tessile Medusa ha accolto la designer Serena Confalonieri accompagnata da Roberta Morittu. Durante queste giornate designer e artigiani hanno ideato delle piccole collezioni ognuno per il proprio settore di riferimento capaci di unire funzionalità e significato simbolico e di consentire una rilettura delle preziose trame del territorio sardo sostenendo con forza e promuovendo un'innovazione sostenibile ed etica.
    Alberto Cavalli, Direttore Generale della Fondazione Cologni dei Mestieri d'Arte e curatore generale di "Homo Faber: Crafting a more human future", dichiara: "Valorizzare il dialogo tra design, mestieri, territori e trasmissione, è importante per contribuire a un futuro più "sostenibile" non solo perché più consapevole delle sfide ambientali, ma anche perché più rispettoso del talento umano, e della necessità di creare bellezza attraverso la competenza". (ANSA).
   

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