Sardegna

Recuperati 250 kg di sabbia e ciottoli rubati a Villasimius

Associazione, preferiscono tornare a casa con 1000 euro di multa

Redazione Ansa

Non sono serviti gli appelli degli anni scorsi e neppure lo spot dell'Agenzia del Demanio e della Regione che quest'anno hanno messo in campo testimonial d'eccezione per fermare le ruberie di sabbia e pietre dalle spiagge della Sardegna. Dopo gli 11 turisti multati per avere sottratto nelle ultime settimane sabbia e sassi dai litorali, ora si scopre che nei giorni scorsi altri villeggianti cercavano di portare fuori dall'Isola 250 chili di materiale "rubato" dalle spiagge di Villasimius.

Sabbia e ciottoli che oggi tornano a casa, fa sapere l'associazione Sardegna Rubata e Depredata che su Facebook rilancia la notizia del ritrovamento. "Eppure è un concetto semplice da capire, dell'ecosistema spiaggia non si deve portare via niente - scrive l'associazione che da anni si occupa della tutela dei litorali - Per chi non ha le capacità di capirlo da solo non mancano le informazioni, gli avvisi, gli spot e la martellante campagna divulgativa.... Ma niente, questi preferiscono tornare a casa con una multa da 1000 euro. Gli instancabili amici del corpo delle Guardie Ambientali di Villasimius riporteranno ogni singolo granello nel luogo che gli compete".

MULTA DA 1000 EURO A PORTO TORRES - I predoni dei litorali della Sardegna continuano nelle ruberie di sabbia e ciottoli, anche nel nord dell'Isola. Nei giorni scorsi, gli agenti della Polizia di Porto Torres, impegnati nelle operazioni di imbarco dei passeggeri sul traghetto diretto a Civitavecchia, ha rinvenuto a bordo di un autovettura di un 33enne, originario di Roma, una bottiglia di plastica contenente circa 2 Kg di sabbia, proveniente dalla Marina di Sorso. Come previsto dalla vigente normativa regionale a tutela dei beni ambientali, gli agenti hanno proceduto al sequestro della sabbia ed alla contestazione di una sanzione amministrativa di 1000 euro.
   

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