Sardegna

Furto provette Dna, prosciolto presidente parco Ogliastra

Gup Lanusei

Redazione Ansa

(ANSA) - LANUSEI, 22 LUG - Il presidente del parco Genos di Perdasdefogu Mario Pirastu è stato prosciolto dalla Gup del tribunale di Lanusei Paola Murru dall'accusa di furto delle 25mila provette contenenti il Dna dei sardi, che erano state trafugate nell'agosto 2016 dallo stesso Genos e ritrovate qualche mese dopo all'ospedale San Giovanni di Dio di Cagliari - perché il fatto non sussiste.
    Il prof. Pirastu è stato prosciolto anche dall'accusa di trattamento illecito di dati personali perché il fatto non è più reato.
    Nella breve requisitoria il Pm di Lanusei Biagio Mazzeo aveva chiesto il rinvio a giudizio dell'indagato ritenendo che "nella sparizione delle provette ci sia stato qualcosa di strano che deve essere chiarito a processo".
    L'udienza di oggi rappresentava una costola di un procedimento più vasto in cui erano indagate altre dieci persone tra amministratori locali, consiglieri di Genos e SharDna, medici e collaboratori, accusati a vario titolo di violazione della privacy per l'illecita trattazione di dati sensibili, furto, peculato e falsità materiale commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici.
    Per loro, nel novembre 2020, il Gup di Lanusei Mariano Arca aveva deciso il non luogo a procedere respingendo la richiesta di rinvio a giudizio del Pubblico ministero. (ANSA).
   

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