Sardegna

Chiese, oratori e carità, oltre 2 milioni dall'8x1000

Utilizzo dei fondi nell'arcidiocesi di Cagliari

Redazione Ansa

Manutenzione e ristrutturazione di chiese e oratori. Ma anche attività della Caritas per le persone più fragili, dall'accoglienza alle mense. Sono gli interventi effettuati nel territorio della diocesi di Cagliari grazie all'otto per mille.
    Fondi che promuovono e salvaguardano il lavoro. Basta pensare ad esempio ai cantieri di lavoro che ruotano intorno alle parrocchie o agli operatori impegnati nel sociale grazie alle opere di carità.
    L'Arcidiocesi ha erogato - questa la sintesi presentata dall'arcivescovo di Cagliari Giuseppe Baturi - nel 2020 1.067.825,56 euro per l'esercizio del culto e l'edilizia di culto (riguardanti sia la nuova edilizia che la tutela e il restauro dei beni culturali ecclesiastici), la cura delle anime, gli scopi missionari, la catechesi e l'educazione cristiana.
    Nello stesso anno l'Arcidiocesi di Cagliari ha erogato 1.016.500 euro per gli interventi caritativi a favore della collettività.
    "Con tali somme - ha spiegato Baturi - abbiamo offerto aiuto alle persone bisognose secondo progetti di intervento nei più disparati ambiti di povertà, disagio, emarginazione ed esclusione sociale. Le erogazioni per gli interventi caritativi hanno cercato di mantenere ferma una valenza promozionale, favorendo l'avvio di nuove iniziative e l'azione convergente di diversi soggetti, pubblici e privati".
    Per far fronte alle conseguenze sanitarie, economiche e sociale provocate dalla pandemia e sostenere persone e famiglie in situazioni di povertà o difficoltà, enti e associazioni che operano nelle situazioni di emergenza, enti ecclesiastici in difficoltà, l'Arcidiocesi ha rifinanziato il Fondo diocesano di solidarietà istituito lo scorso anno con ulteriori 405.101,13 euro (che si aggiungono a 1.059.365,01 euro già erogati), provenienti dallo stanziamento straordinario di 60 milioni di euro deciso della CEI nel maggio scorso (che fa seguito a quello dello scorso anno di 200 milioni di euro). "Questi valori di trasparenza- ha detto Baturi- solidarietà e sviluppo confermano la validità del sistema dell'8 per mille, che per lo Stato esprime i principi di laicità, partecipazione democratica, libertà religiosa e rispetto del pluralismo dei soggetti religiosi. Attraverso questo strumento di democrazia fiscale lo Stato riconosce la funzione della Chiesa e delle altre confessioni religiose per il bene della società e rende effettiva la libertà religiosa non solo in termini individuali ma anche comunitari".

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