Sardegna

Variante Delta: sindaco paese sardo proroga restrizioni

Focolaio a Usini, 50 persone restano in quarantena

Redazione Ansa

Con 16 persone positive al Covid, di cui una decina contagiate dalla variante Delta, e 50 in quarantena, a Usini, in provincia di Sassari, il livello di attenzione resta alto e il sindaco Antonio Brundu proroga le restrizioni fino al 19 luglio. Restano quindi sospese tutte le attività di spettacolo e intrattenimento musicale, danzante, teatrale svolte sia in luoghi chiusi sia all'aperto, 24 ore su 24, e resta vietata la somministrazione di bevande alcoliche da asporto dopo le 22, misure adottate lo scorso 5 luglio, dopo la scoperta di un focolaio della variante Delta del virus in paese. In accordo con l'Ats Sardegna è stata eseguita subito una campagna di screening, con 537 tamponi che hanno dato solo due nuovi positivi. "Tenuto conto della scarsa circolazione virale e dell'essere riusciti ad arginare momentaneamente la catena del contagio, si può evitare di ragionare su ulteriori misure restrittive, oltremodo pesanti e dannose in questo momento di difficoltà", spiega il primo cittadino di Usini.

INCIDENZA INFEZIONI, SARDEGNA SECONDA - L'incidenza delle infezioni da virus SarsCoV2 è aumentata in 19 regioni e, di queste, in otto l'incremento settimanale è stato di oltre il 50%: è la mappa che emerge dai valori riportati nel sito CovidTrends, che da mesi segue l'andamento dell'epidemia di Covid-19 in Italia. Emerge una mappa dell'Italia in bianco e nero nella quale la situazione è molto diversificata. Secondo i dati, aggiornati all'11 luglio, nell'ultima settimana è stato il Molise a registrare l'incremento maggiore, con il 257%, poi la Sardegna (+146%) e IL Veneto (123%); seguono a distanza, con valori superiori al 50%: Lazio (+84%), Liguria (+71%), Emilia Romagna,Toscana e Campania (+56%). Altre sette regioni hanno registrato un incremento compreso fra il 20% e il 50%: provincia autonoma di Bolzano (+48%), Lombardia (+43%), Calabria (+40%), Sicilia (+36%), Marche (+33%), Umbria (+32%), Piemonte (+26%). L'incidenza nell'ultima settimana è stata inferiore al 20% in Friuli Venezia Giulia (18%), Puglia (+17%), Abruzzo (13%) Basilicata (+8%), con la provincia autonoma di Trento e la Valle d'Aosta, che registrano incrementi negativi, rispettivamente di -24% e -46%.

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