Sardegna

A Sassari sul bus con l'aiuto di Pino e gli Anticorpi

Nuova campagna per buone pratiche per l'uso del trasporto locale

Redazione Ansa

La comicità di Pino e gli Anticorpi per spiegare agli utenti le buone pratiche di viaggio sugli autobus sassaresi. È "ATPino's", la nuova campagna di sensibilizzazione promossa dall'Atp, l'Azienda trasporti pubblici di Sassari, che per essere più incisiva ha affidato il messaggio ai due comici sassaresi Michele e Stefano Manca. In cinque pillole video e molti altri contenuti digitali e social Pino e gli Anticorpi, sotto le mentite spoglie di due controllori della cosiddetta "Azienda Trasporti Babbudoiu", ricorderanno a suon di battute temi fondamentali quali l'importanza del fare sempre il biglietto, fornire correttamente la propria identità ai controllori in caso di verifica, rispettare le buone pratiche di viaggio e tanto altro ancora.

Un compendio di educazione civica, quindi, a suon di risate, volto alla creazione di una cittadinanza attiva e responsabile per una migliore vivibilità per tutta la collettività all'interno dei mezzi targati ATP SpA. "Abbiamo deciso di avviare questa campagna di comunicazione, affidandoci alla sapiente comicità di Pino e gli Anticorpi perché crediamo sia più efficace e anche immediato sensibilizzare la cittadinanza su temi imprescindibili, strappando un sorriso. Con una risata si può essere molto più incisivi e il nostro obiettivo è riuscire ad arrivare a tutti, dai più giovani fino alla popolazione adulta, attraverso il linguaggio universale della comicità" spiega il presidente Atp, Paolo Depperu.

"Da ragazzi noi prendevamo lu tram per andare avanti e indietro, in lungo e in largo per tutta Sassari - aggiunge Michele Manca - nel nostro intervento comico, finalizzato a trasferire un messaggio istituzionale, abbiamo utilizzato il cavallo di battaglia: il botta e risposta tipico di Pino la Lavatrice, partendo però da domande reali e fornendo risposte sempre corrette, veritiere, ma strizzando costantemente l'occhio a una comicità spontanea e dissacrante".
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it