Sardegna

Carceri: Sos sindacati, organico carente in Sardegna

In penitenziari Isola 92 detenuti in regime 41 bis

Redazione Ansa

Difficoltà nei penitenziari sardi: organico incompleto e mancano in alcuni casi anche figure di vertice. È la denuncia di Cgil, Cisl e Cnpp. "Nei penitenziari sardi - spiegano in una nota i sindacati - è reclusa più di un terzo della popolazione detenuta malavitosa di tutta Italia per un totale di 92 detenuti in regime 41bis con una previsione di raddoppiarli entro il 2022, 35 AS1, 18 AS2 e 558 AS3 per un totale di 703 detenuti appartenenti a clan di spicco della malavita organizzata unitamente a detenuti terroristi islamici. Il totale complessivo dei detenuti presenti nei nostri penitenziari e di 1.959". I problemi? "Gestire la sicurezza all'interno ed all'esterno delle carceri sarde- accusano i sindacati- sta diventando veramente difficile considerato che mancano quelle figure apicali per poterlo fare con serenità. La carenza più importante si denota nel ruolo dei sottufficiali: all'appello ne mancano ben 340" Gli istituti penitenziari senza un direttore in pianta stabile - denuncia il report - sono quelli di Tempio Pausania, Lanusei, Isili, Is Arenas e Mamone. Quello senza un Comandante Dirigente di Polizia Penitenziaria - continuano le sigle - sono Sassari, Nuoro e Mamone. E tutte queste assenze vengono ricoperte a singhiozzo da chi già gestisce altri penitenziari sardi. E ancora: i direttori penitenziari devono essere 13 invece sono solo 5, mentre i dirigenti di Polizia Penitenziaria devono essere 28. E invece- continua l'approfondimento- sono solo 16.

"Le istituzioni sarde - accusano i sindacati - ed in particolar modo la Regione Sardegna di certo non ci danno una mano. Ad oggi nessuna componente politica ha preso veramente a cuore questo inesorabile decadimento. Anche qui purtroppo abbiamo avuto solo promesse e ancora oggi ci ritroviamo a svolgere il servizio negli aeroporti e nei nosocomi cittadini senza avere strutture o locali idonei come per esempio un 'repartino' o una semplice stanza isolata adibita al solo ricovero dei detenuti senza che gli stessi abbiano contatti con altri o viceversa considerato che in alcune occasioni la Polizia Penitenziaria è stata aggredita da pazienti psichiatrici non detenuti".

Leggi l'articolo completo su ANSA.it