Sardegna

Forestas: lavoratori in piazza,a rischio campagna antincendi

Contratto bocciato da Corte conti, "Regione trovi soluzione"

Redazione Ansa

"La Regione deve ricorrere contro la decisione della Corte dei Conti e prospettare una soluzione per non mettere a rischio la campagna antincendio, altrimenti siamo pronti a proclamare un nuovo sciopero". E' la posizione dei lavoratori di Forestas che da stamattina manifestano sotto il palazzo del Consiglio regionale per chiedere alla politica di affrontare il problema una volta per tutte. Sollecitazione che una delegazione sindacale del Sadirs ha portato direttamente al tavolo dei capigruppo a cui ha partecipato anche il presidente dell'Assemblea Michele Pais.

Due settimane fa i magistrati contabili avevano bocciato l'accordo del Coran (Comitato per la rappresentanza negoziale della Regione) firmato dai sindacati che sancisce il passaggio definitivo di oltre cinquemila dipendenti di Forestas nel contratto collettivo regionale. Il collegio aveva eccepito che nella sottoscrizione non sono state seguite le corrette procedure per l'accertamento della rappresentatività delle organizzazioni sindacali aventi titolo a firmare.

"E' strano che la Corte dei Conti dica che c'è un'irregolarità perché non sono state coinvolte le Rsu. Dal 2018 a oggi, infatti - spiega Alessio Saba del Sadirs - sono stati validati senza Rsu almeno tre accordi sindacali che la Regione ha portato alla Corte". Quindi, incalza, "la Regione deve trovare una soluzione perché la settimana prossima ci ritroveremo senza contratto, senza commissario, senza direttore generale e senza personale nell'antincendio".

ASSESSORA SATTA, AL LAVORO PER SOLUZIONE PRATICABILE - "La Giunta metterà a punto una soluzione praticabile". L'ha annunciato l'assessora regionale del Personale Valeria Satta che oggi, con i capigruppo e il presidente del Consiglio Michele Pais, ha incontrato una delegazione dei lavoratori di Forestas scesi in piazza dopo la riapertura della vertenza per i rilievi della Corte dei Conti sul contratto. Pais ha parlato di "situazione particolare che investe i rapporti tra amministrazioni e poteri autonomi e indipendenti". Per il capogruppo della Lega Dario Giagoni "è in gioco anche la sicurezza della Sardegna nella campagna antincendi" per questo, spiega, "dobbiamo essere in grado di valutare con consapevolezza e responsabilità ogni possibile scenario".

A nome di Leu Eugenio Lai ha sostenuto la necessità del coinvolgimento diretto del presidente della Regione Christian Solinas su alcune ipotesi di lavoro, fra le quali un referendum confermativo dei lavoratori. Per Giuseppe Talanas (Forza Italia) "occorre andare al nocciolo della questione, con soluzioni politiche che evitino i passaggi più divisivi parlando a quanti non hanno sottoscritto il contratto". Il capogruppo dei Progressisti Francesco Agus ha ricordato che "le tante sovrapposizioni del passato hanno reso la materia complicata anche per i tecnici del diritto: è il momento che il presidente della Regione si occupi in prima persona della questione operando con la necessaria elasticità". Franco Mula, capogruppo del Psd'Az, ha manifestato ottimismo auspicando che "in una settimana le interlocuzioni in corso diano buon esito". "Le interlocuzioni in corso potranno indicare la strada da percorrere per arrivare ad una soluzione - ha affermato il capogruppo del Pd Gianfranco Ganau - una soluzione sulla quale tutto il Consiglio ha sempre mostrato attenzione, disponibilità ed impegno".

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