Sardegna

"Solstizio d'estate", immersione tra i tesori archeologici

Dal 19 al 27 giugno ritorna Festival ideato da Astroturismo

Redazione Ansa

Un'immersione tra i tesori archeologici e storici della Sardegna, con lo sguardo rivolto al cielo nei giorni più lunghi dell'anno. Ritorna, tra il 19 e il 27 giugno, il Festival del Solstizio d'Estate 2021 ideato da Astroturismo Sardegna, rete che riunisce associazioni, cooperative ed esperti del settore. Osidda, Bulzi, Lanusei, Orroli, Urzulei, Abbasanta, Allai, Teti, Ilbono, Villasimius, Bitti sono i Comuni coinvolti nel Festival. In programma una serie di eventi che coniugano turismo e astronomia con guide esperte e qualificate tra cui l'archeologa Ilaria Montis, gli astrofisici Barbara Leo e Manuel Floris e professionisti che gestiscono i siti. Suggestivo il calendario tra visite guidate nei parchi e nei musei, trekking alla riscoperta delle antiche dimore tradizionali dei pastori a Urzulei dove al Villaggio nuragico di Or Murales si potrà osservare il cielo al telescopio sotto la guida di Barbara Leo.

Poi passeggiate al tramonto al parco di Capo Carbonara a Villasimius, spettacoli teatrali, de Il Crogiuolo e Teatro del Segno, letture sotto le stelle, degustazioni. Ancora spettacolari albe e tramonti al Nuraghe Arrubiu, Losa o Voes. Da non perdere nemmeno il calar del sole all'interno della chiesa di San Pietro delle Immagini a Bulzi, tra fasci luminosi e giochi di luce. "La Sardegna è la regione del territorio italiano con il maggior numero di località dove poter osservare il cielo come si vedeva una volta, senza inquinamento luminoso.

Per questo i siti archeologici e culturali coinvolti dal Festival sono luoghi privilegiati da cui poter assistere all'alba e al tramonto e ammirare la magica atmosfera notturna del cielo stellato anche attraverso l'uso di telescopi, grazie alla partnership con il Planetario dell'Unione Sarda", spiegano gli organizzatori. Di particolare interesse le osservazioni col telescopio, anche del sole, come quella al bosco di Seleni di Lanusei del 19 alle 9.30 e il 24 giugno a Teti alle 10,30. Quest'anno si potranno osservare anche Venere e Saturno.
   

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