Sardegna

Covid: stretta su 'malamovida' a Cagliari

Più controlli ma nessuna chiusura di zone a rischio in città

Redazione Ansa

DI MANUEL SCORDO

"Quanto accaduto a Cagliari nell'ultimo fine settimana con momenti di esultanza che in molti casi hanno superato le regole sia legate all'emergenza Covid sia quelle di educazione minima, non deve più accadere". Così il prefetto di Cagliari Gianfranco Tomao, che oggi sulla 'malamovida' ha presieduto il Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica, a cui hanno preso parte il sindaco Paolo Truzzu, il questore e i comandati provinciali di Carabinieri e Guardia di finanza. Era stato il primo cittadino del capoluogo sardo a sollecitare un incontro con le forze dell'ordine, annunciando che avrebbe potuto chiudere alla movida alcune zone della città.

"La questione della chiusura di alcune aree è stata ritenuta una soluzione estrema e abbiamo deciso per il momento di non adottarla, valuteremo in futuro - spiega all'ANSA il prefetto - Per il momento abbiamo deliberato di intensificare i controlli e la vigilanza in modo da prevenire, e laddove necessario, sanzionare chi pone in essere comportamenti non rispettosi della disposizioni in vigore non solo legate alla pandemia, ma anche sulla vendita di alcolici e il decoro urbano". Un rafforzamento dei controlli, ma non solo. "Particolare attenzione - precisa Tomao - sarà riservata ai locali - Gli esercizi devono rispettare le regole, come quelle sulla vendita di alcolici , altrimenti saranno sanzionati con rigore. Utilizzeremo nei controlli anche la videosorveglianza, come accade allo stadio". Il prefetto si rivolge quindi ai cittadini: "Faccio appello a tutti affinché comprendano che è necessario rispettare le regole. Serve un maggiore senso di responsabilità da parte di tutti. Bisogna fare squadra".

Il sindaco Truzzu, da parte sua, assicura che non ha alcuna intenzione di abbassare la guardia. "Stamattina ho detto chiaramente che non è solo un problema di sicurezza urbana ma di ordine pubblico - spiega - quindi si cercherà di intensificare le verifiche e multare sia i balordi sia gli operatori commerciali che non rispettano le regole. L'intensificazione dei controlli dal pomeriggio consentirà di intervenire da subito. Spero che la quantità di agenti sia sufficiente: se una sera del weekend ci sono in centro 20mila persone, cioè lo stesso numero che va allo stadio, oltre al differente spiegamento delle forze dell'ordine, il contesto è differente e i rischi sono elevati. Valuteremo alla fine del prossimo week-end come sono andate le cose. Un fatto è certo: saremo molto attenti".

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