Sardegna

Cagliari, sfida decisiva con la Fiorentina per corsa salvezza

Semplici, "tre punti per avvicinarci al nostro traguardo"

Redazione Ansa

A un passo dalla salvezza. Ma ci vogliono ancora tre-quattro punti per essere certi di rimanere in A. Il match point per il Cagliari è alle 18.30 contro la Fiorentina alla Sardegna Arena. E per Semplici, fiorentino e tifoso viola da quando era piccolo, sembra il più classico degli scherzi del destino. "Da bambino erano i miei colori - ha ricordato nella conferenza stampa della vigilia - ma siamo professionisti: la mia squadra del cuore ora è il Cagliari. E con il Cagliari vogliamo raggiungere quel traguardo che tutti avevamo in testa da quando sono arrivato. Partita con il Benevento e futuro ora non mi interessano: sto pensando solo ai novantacinque minuti di domani".

Con un solo obiettivo. "Noi cerchiamo una grande prestazione e i tre punti che ci avvicinino alla salvezza - ha spiegato il tecnico - Perché è vero, molto è stato fatto. Ma ancora quel traguardo non è stato raggiunto. Gli elogi? Fanno piacere, ma ne sento troppi: dobbiamo ancora arrivare alla conclusione del nostro percorso. Domani sará una partita difficilissima, loro dovrebbero essere salvi, noi ancora no. E di fronte abbiamo una squadra che, guardando i nomi, non sarebbe dovuta essere in questa posizione. Bisogna scendere in campo con desiderio e voglia di fare risultato".

Imparando anche dagli errori di Benevento. "Ci siamo abbassati troppo a un certo punto della gara. Non doveva accadere - ha ammesso Semplici - dobbiamo affrontare tutte le fasi della partita con coraggio e personalità". Sul turnover e i possibili inserimenti di Rugani e Duncan, l'allenatore non si sbilancia. "Valuteremo insieme allo staff sanitario e atletico - ha risposto - Per me ci sono diciassette-diciotto titolari, mi dispiace per chi è stato utilizzato poco, di volta in volta funzionali alle esigenze della partita. Ma quello che importa è che siamo cresciuti come squadra, con la mentalità di chi è sempre pronto a dare una mano al compagno quando c'è una situazione critica o un errore. Questo è importante. Pavoletti trascinatore? Bravo lui, ma brava anche tutta la squadra".

Il futuro con il Cagliari. "Restiamo concentrati sull'obiettivo- ha spiegato- poi se ne riparlerà. Il futuro - ha detto - non è mai stato un problema. Ma poi è logico che il matrimonio si fa sempre in due". La rimonta? "Non era facile ma sia io sia i giocatori ci abbiamo sempre creduto. Ora però - cocnlude - pensiamo solo alla Fiorentina". (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it