Sardegna

365/a Festa di Sant'Efisio tra pioggia e restrizioni

In tanti nonostante zona rossa a Cagliari per processione santo

Redazione Ansa

Sant'Efisio è rientrato a Cagliari, nella sua chiesetta a Stampace, nel cuore del centro storico. Dopo la messa celebrata a Nora, all'esterno della piccola chiesa, il simulacro trasportato con un furgone scoperto dell'Esercito, è ripartito verso il capoluogo dove nel pomeriggio è stato proclamato lo scioglimento del voto in onore di Sant'Efisio.

Anche per il rientro in città, erano in tanti i fedeli che, nonostante la zona rossa, tra lanci di petali e preghiere, non hanno voluto mancare alla tradizionale festa che si celebra ogni primo maggio dell'anno da ormai più di tre secoli.

La Festa più importante della Sardegna per il secondo anno consecutivo, a causa della pandemia, si è svolta in forma ridotta e in un solo giorno.

Una Festa ridotta all'osso, un po' come fu quella del 1943, durante la Seconda guerra mondiale, con il simulacro del Santo portato sopra un camioncino che si aggirò tra le macerie di una Cagliari bombardata.

Tutte le cerimonie - dalla partenza dalla chiesetta di Stampace sino a Nora e ritorno - si sono svolte senza la tradizionale partecipazione dei gruppi folk e del pubblico, solitamente decine di migliaia di persone tra fedeli e turisti. Anche la santa messa è stata celebrata a porte chiuse, con la presenza di un numero ridotto di persone.

Ma nonostante la zona rossa e tutto il centro storico di Cagliari dichiarato off limits dalle 9 alle 11, erano lo stesso tantissimi i fedeli che questa mattina non hanno voluto rinunciare a vedere da vicino il passaggio del santo martire che liberò la città dalla peste.

La giornata è iniziata nel palazzo civico di via Roma dove il sindaco Paolo Truzzu ha effettuato la rituale investitura dell'Alternos, ruolo rivestito quest'anno dal presidente del Consiglio comunale Edoardo Tocco, con la consegna del Toson d'Oro e della fascia tricolore. Subito dopo, a piedi, scortato dai soli mazzieri, dal terzo guardiano e dal presidente dell'Arciconfraternita, l'Alternos si è recato nella chiesetta di Sant'efisio per la Messa. Al termine della celebrazione, il simulacro del Santo, caricato su un furgone scoperto dell'Esercito, ha iniziato la sua processione alla volta di Pula, dove a fine mattina è stata celebrata la messa nella chiesetta di Nora.

Alla conclusione delle cerimonie a Pula il simulacro è rientrato nella sua chiesetta di Stampace.

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