Sardegna

Covid:Coldiretti, -40mln in un anno per agriturismi Sardegna

"Strutture centrali per la ripartenza"

Redazione Ansa

Nell'ultimo anno a causa delle chiusure, secondo le stime di Coldiretti Sardegna, i circa 900 agriturismi sardi hanno segnato perdite di fatturato intorno ai 40milioni di euro. Ora queste aziende attendono la riapertura del 26 aprile, anche se nell'Isola bisognerà ancora attendere a causa della proroga della zona rossa per altri 15 giorni.

Secondo le elaborazioni di Coldiretti Sardegna su dati Istat e Laore i circa 900 agriturismi sardi, il 35 per cento dei quali guidati da una donna, sono così distribuiti: per il 38% nel Nord Sardegna, il 27% nel sud Sardegna, il 22% a Nuoro e il 13 a Oristano. L'81% offre il servizio alloggio, il 73% quello di ristorazione mentre il 28% mette a disposizione altre attività.

"L'agriturismo è davvero centrale per la ripartenza in quanto soddisfa tutti i requisiti e le esigenze post covid - afferma Michelina Mulas, presidente di Terranostra Sardegna, l'associazione degli agriturismi Campagna Amica -. Nei nostri agriturismi sono garantite non solo le distanze sociali ma si soddisfano anche i bisogni di aria pulita e contatto con la natura, perché come dice il nostro presidente nazionale Diego Scaramuzza nelle nostre campagne le distanze si misurano in ettari e non in metri".

"Stiamo pagando un prezzo altissimo - dice Sandro Dessì dell'agriturismo Archelao di Oristano - e spesso le perdite sono annebbiate dal bonus vacanza che se è vero che ci ha consentito di lavorare dall'altra lo abbiamo fatto senza liquidità, anticipando prodotti e servizi, senza contare la chiusura di tutte le attività didattiche". "Dopo un anno di chiusura e incertezze - afferma Laila Dearca dell'agriturismo Sorres di Budoni - abbiamo bisogno di lavorare e poter programmare il nostro lavoro. Gli agriturismi, peraltro, spesso situati in zone isolate in strutture familiari con un numero contenuto di posti letto e a tavola e con ampi spazi all'aperto, sono forse i luoghi più sicuri dove è più facile garantire il rispetto delle misure di sicurezza per difendersi dal contagio fuori dalle mura domestiche".
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it