Sardegna

Teatro: Tragodia firma "Libertà d'Espressione" a Mogoro

Spettacoli e concerti in streaming da La Fabbrica delle Gazzose

Redazione Ansa

"La Giornata Mondiale del Teatro è la data simbolica scelta per l'annunciata, e poi annullata, riapertura dei teatri e segna comunque l'attesa 'ripartenza'".

Virginia Garau, direttrice artistica del Teatro Tragodia presenta con queste parole "Libertà d'Espressione", la stagione che sarà proposta in streaming "almeno per ora, con la speranza di poter presto proseguire dal vivo", dal 27 marzo al 9 maggio a La Fabbrica delle Gazzose di Mogoro sotto l'egida di Intersezioni 2021. Dieci i titoli, tra concerti e spettacoli, che spaziano dalla commedia al dramma, dalla black music al kabarett tedesco. Si parte proprio il 27 marzo, Giornata Mondiale del Teatro, con il debutto di "Just Forever (semplicemente per sempre)", la nuova produzione di Tragodia con drammaturgia e regia di Virginia Garau. In un 'gineceo impazzito' tra madri, nonne, zie e amiche della sposa rivivono ottant'anni di storia italiana tra cambiamenti sociali e culturali. Nel segno dell'ironia anche il doppio appuntamento, il 10 e 11 aprile, con "Piriciò est Dottori Sì o No?" del Teatro Tragodia da "Le Médecin malgré lui" di Molière. Spazio poi a "Fashion Victims" di Giovanni Follesa, con Giuseppe Ligios diretto da Sonia Borsato, sugli effetti psicologici della pandemia (17 aprile), e "Su Connottu" di Romano Ruju con Rita Atzeri, Maria Grazia Bodio, Isella Orchis e Gisella Vacca sulla rivolta capeggiata da Paskedda Zau contro l'Editto delle Chiudende (18 aprile).

E ancora. Una moderna tragedia con "Volevo vedere il cielo" di Massimo Carlotto, con Miana Merisi e Francesca Cara (24 aprile), omaggio a Sergio Atzeni con "ArRaund Casteddu" del Bocheteatro (25 aprile), "L'Ultima Risata" di Abaco Teatro sui comici ebrei, divi del kabarett, vittime della Shoah (1 maggio).

Si prosegue con la musica di The Rocies con Anabel Rodriguez Roche (il 2 maggio) e con "Baroni in Laguna" di e con Stefano Ledda, dal saggio-inchiesta di Giuseppe Fiori sulla lotta dei pescatori di Cabras (8 maggio), infine "Edith, la voce dell'anima" di OfficinAcustica (9 maggio) per un ritratto dell'indimenticabile Edith Piaf, icona della chanson francese.

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