Sardegna

Infertilità tra patologie e legislazione, esperti a convegno

Il 27 webinar organizzato da associazione sindrome di Rokitansky

(foto di archivio)

Redazione Ansa

L'impossibilità di diventare madre, tra patologie, etica e legislazione in un Paese come l'Italia a natalità zero. Si parlerà di infertilità, adozioni, gestazione per altri, procreazione medico assistita, derive anti-scienza e norme superate, tra sanità e politica, al convegno nazionale "Infertilità femminile e maternità: tra scienza, costume, etica e politica" che si terrà, in modalità webinar, sabato 27 febbraio.
    L'evento mira a discutere le problematiche di milioni di persone e le modalità scientifiche con le quali la scienza, al presente e in futuro, può e potrà offrire opzioni e risposte.
    "Una coppia su cinque in Italia è infertile, il più delle volte per patologie dell'apparato riproduttivo femminile", spiega il dottor Marcello Pili, coordinatore dei lavori curati dall'Associazione italiana genitori di ragazze con la sindrome di Rokitansky. "Giusto per fare un esempio in Italia ci sono un milione di donne con endometriosi delle quali circa il 30% con grave compromissione uterina che non consente la gravidanza. A loro si aggiunge una numero impressionante di donne con miriadi di patologie sistemiche e acquisite che in comune hanno l'approdo nell'infertilità".
    Sono attesi alcuni dei principali esperti della ginecologia italiana come Chiara Lucchetti (Bambin Gesù, Roma), Massimo Candiani (San Raffaele, Milano), Alessandra Riccaboni (Policlinico Mangiagalli, Milano), Anna Maria Fulghesu (Università di Cagliari), Carlotta Zonza (Embriologa, Barcellona), Gianni Monni (Microcitemico, Cagliari), Luca Gianaroli (School of Biosciences, University of Kent-Gb), Paolo Scollo (Ospedale Cannizzaro, Catania), Carlo Bulletti (Yale University, Usa).
    Sugli scenari normativi ci saranno i rappresentanti dei comitati etici della Fondazione Umberto Veronesi e del Comitato nazionale di bioetica. Al convegno partecipano anche le parlamentari Anna Rossomando e Isabella Rauti.

Leggi l'articolo completo su ANSA.it