Sardegna

Lingua blu: 3 focolai nel Sulcis, stop movimentazione

Circa 150 aziende in stallo, al via i controlli

Redazione Ansa

Un allevamento sequestrato a Sant'Anna Arresi, altri due sotto vincolo sanitario a Santadi e altri circa 150 bloccati per tre focolai di Lingua blu nel Sulcis Iglesiente. Non solo. Con un'ordinanza il sindaco di Santadi ha circoscritto l'area di 20 chilometri nella quale vciene bloccata la movimentazione dei capi dove "sono stati riscontrati focolai accertati e/o sospetti di Febbre Catarrale degli ovi-caprini (Blue Tongue) nel territorio dei comuni di Santadi, S. Anna Arresi e Teulada, al fine di limitare il diffondersi della malattia".

Le aziende sono state sottoposte a vigilanza ufficiale, a indagini cliniche e, nel caso fosse necessario, di laboratorio da parte del servizio veterinari. Nel contempo si sta procedendo al censimento ufficiale degli animali, con indicazione, per ciascuna specie, del numero di animali già morti, infetti o "suscettibili di essere infetti".

Oltre al blocco della movimentazione è stato disposto "l'isolamento degli animali durante le ore di attività dei vettori" e "il regolare trattamento degli animali con insetticidi autorizzati, nonché il trattamento all'interno e nei dintorni dei fabbricati di stabulazione" Tutte le misure di contenimento si applicheranno "fino a quando il rischio di diffusione della malattia sia stato escluso".

CONFAGRICOLTURA, SUBITO CONVENZIONE CON IZS - "Occorre prevedere in via preventiva, visto che già nel 2020 la Regione è intervenuta per gli esami della pcr sulla lingia blu, una convenzione con l'Istituto zooprofilattico sperimentale regionale per abbattere i costi che gli allevatori devono affrontare per i controlli sulla febbre catarrale degli ovini, dopo i focolai scoperti nel Sulcis". La sollecitazione alla Regione arriva da Daria Inzaina, resposanbile del comparto bovino da carne di Confagricoltura. "L'iniziativa va presa subito visto che si sta già programmando gli interevnti per la Manovra Finanziaria 2021 - dice all'ANSA - si essa tecnica o politica". "Purtroppo per questo sierotipo non esiste vaccino - osserva - e il rischio è, se non viene bloccata subito la propagazione della malattia, è che ci si ritrovi in primavera con il blocco della movimentazione per tutti gli allevamenti dell'Isola, siano essi ovini che bovini". Attualmente sono 175 le aziende per le quali, nel raggio di 20 chilometri nel Sulcis-Iglesiente, è stato disposto lo stop alla movimentazione.

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