Sardegna

La colonna sonora di Deinas diventa un album musicale

Otto brabi di Veloce e Spiga per nuovo spettacolo del Crogiuolo

Redazione Ansa

Esce l'album della colonna sonora di "Deinas - Quadri della Sardegna pagana", lo spettacolo della compagnia Il Crogiuolo, scritto e diretto da Rita Atzeni, ancora in divenire tra i nuraghi e i reperti archelogici che prestano la scena all'azione secondo i tempi dettati dalle imposizioni anti Covid. Otto brani composti e suonati da Stellan Veloce e Makika (Carlo Spiga), con la partecipazione di Clara Murtas, registrati tra Sardegna, Roma e Berlino negli scorsi mesi. Seguendo le indicazioni e i passaggi della sceneggiatura dello spettacolo, i brani sono il frutto di un lavoro di ricongiunzione tra la musica tradizionale sarda e le diverse esperienze musicali di Veloce e Spiga, fatte di bordoni oscuri e rumorosi, suoni ambientali ed esperimenti elettroacustici. Un intreccio dinamico da cui nascono canzoni vere e proprie, come nella ballata frammentaria S'opu, riadattamento di un antico canto di lavoro.

Entrambi i musicisti, per ereditarietà o affinità, hanno una connessione personale con il repertorio e gli strumenti popolari. Le voci, i suoni di launeddas e le chitarre fluiscono naturalmente tra synths e drum machines, come nel Ballu (dighiridah) o nell'Atitu, convivendo con i Mutetus cantati all'aperto, accompagnati solo dal suono delle cicale. La voce protagonista della maggior parte dei brani è quella di Clara Murtas, interprete di riferimento della musica popolare sarda.

Il suo lavoro di rivisitazione, per esempio con il Canzoniere del Lazio, ha sicuramente ispirato la concezione di questo lavoro. Rita Atzeri, ideatrice dell'intero progetto finanziato dalla Regione e Fondazione di Sardegna, è presente in un cameo nel primo brano nell'album. Il disco può essere acquistato, sia nel formato digitale che come compact disc, inviando una mail a Il crogiuolo (ilcrogiuolo@gmail.com) o, a breve, accedendo al sito del progetto M.D.A. - Lab MigrAzioniD'Arte - Intrecci tra culture nel teatro di domani, all'indirizzo: http://mda-lab.com

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