Sardegna

Scuola: Acli a Solinas, in classe prima del 31/1

Marras, dati dispersione drammatici. Organizzare i trasporti

Redazione Ansa

(ANSA) - CAGLIARI, 09 GEN - "Il presidente della Regione riveda la sua decisione sul rinvio della riapertura delle scuole al 31 gennaio. Siamo molto preoccupati per questo ulteriore slittamento della data che rischia di avere effetti ancora più negativi sugli studenti sardi, già penalizzati da molte altre condizioni." È l'appello rivolto dalpresidente regionale delle Acli Franco Marras al governatore Christian Solinas al quale chiede un'immediata revisione dell'ordinanza firmata la scorsa notte.
    "La Sardegna è una delle regioni Gialle e dunque ci sono i margini per organizzare al meglio e in sicurezza sia il trasporto degli studenti negli istituti che lo svolgimento delle lezioni - osserva - Sono disponibili risorse regionali e nazionali per utilizzare, in caso di necessità, il trasporto privato e gli autobus turistici e affiancarlo a quello pubblico per evitare il pericolo di assembramenti nei mezzi. Non abbiamo contesti metropolitani da gestire e abbiamo la possibilità di far fronte a questa emergenza. Questo lavoro andava fatto già nelle scorse settimane per arrivare preparati all'11 gennaio ma si può fare anche a partire da oggi in tempi più rapidi di quelli che sono stati previsti con lo slittamento al 31 gennaio - osserva Marras - Non è un capriccio irresponsabile, basta vedere i nuovi dati ISTAT con la nostra regione continua ad avere dati più che preoccupanti sul livello di istruzione, per rendersi conto che non possiamo perdere altro tempo. I numeri della dispersione scolastica, quelli dei diplomati e dei laureati ci relegano nelle zone più basse delle classifiche italiane e non possiamo neanche contare su un sistema di formazione professionale stabile e adeguato per gli over 14. La sostanza è che non siamo nelle condizioni di rallentare ulteriormente il percorso formativo dei nostri ragazzi, anzi, al contrario dobbiamo trovare tutte le soluzioni e gli strumenti necessari per sostenerlo e potenziarlo".
    Marras dice anche che le Acli sono pronte "ad offrire ogni tipo di contributo utile per consentire agli studenti delle scuole superiori sarde di poter rientrare prima possibile in aula".
    (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it