Sardegna

Calcio: ottava rimonta subita, al Cagliari manca la vittoria

Classifica tranquilla, ma ora ci sono Roma e Napoli

Redazione Ansa

Quando il Cagliari passa in vantaggio anziché esultare dovrebbe mettersi le mani nei capelli: vuol dire che sta per subire un gol. È successo ieri con l'Udinese. Ma è un dato ricorrente che sta segnando il percorso del Cagliari di Di Francesco: i rossoblu non riescono a conservare e capitalizzare la rete che in teoria potrebbe spianare la strada dei tre punti. È successo otto volte in tredici partite. Con il Bologna addirittura due volte nella stessa gara.

Un vizio che spiega in qualche modo il problema dei problemi: il Cagliari non vince una partita dallo scorso 7 novembre. Era la gara alla Sardegna Arena con la Sampdoria: quel giorno i rossoblu- in superiorità numerica dalla fine del primo tempo- riuscirono a superare la "tentazione" di farsi raggiungere segnando un'altra rete e mettendo al sicuro il risultato. Idem con il Crotone: con i calabresi anche loro in dieci il Cagliari mise due reti di distanza dagli avversari per regalarsi un finale tranquillo.

L'altra vittoria, l'unica esterna di questo torneo, fa invece storia a sè: il Cagliari, sotto di un gol da subito, riuscì a pareggiare e poi a passare in vantaggio. Salvo poi farsi riprendere. Poi il lampo finale di Simeone a metà ripresa che regaló la vittoria ai rossoblu.

La classifica non preoccupa: ci sono sei squadre che hanno vinto meno del Cagliari. È la squadra di Di Francesco è a sette punti dalla terzultima e a nove - volendo guardare in alto - dal sesto posto. Ci sono molte attenuanti, soprattutto nell'ultimo periodo: il Cagliari da novembre è in piena emergenza Covid. Che non significa solo perdere giocatori per tre i quattro partite, ma anche rallentare il processo di crescita di un progetto nuovo come quello del nuovo mister.

C'è poi il fattore psicologico: dopo gli ultimi tre casi sale anche la paura che i tamponi possano scoprire nuove positività.
Una situazione che mina anche la serenità di allenatore e gruppo. Ora due partite difficili con squadre "arrabbiate": mercoledì con la Roma che ha appena preso una batosta con l'Atalanta. Il 3 gennaio invece c'è il Napoli che - tanto per far capire che aria tira - ha ordinato il ritiro dopo la sconfitta con la Lazio.
   

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