Sardegna

Il Man di Nuoro e la svolta digitale, "scacco al Covid"

Fassi, "2020 drammatico ma abbiamo resistito al virus"

Redazione Ansa

La pandemia di Covid-19 ha determinato lunghi periodi di chiusura ai visitatori per tutte le componenti del sistema museale italiano: il Man di Nuoro ha risposto con determinazione alle oggettive difficoltà di un momento drammatico, rendendo digitalmente accessibile sul proprio sito una ricca selezione di opere della sua collezione e trasferendo sul digitale molte delle iniziative programmate.

"Il 2020 è stato per tutti un anno di cambiamento. Il Man - spiega il direttore Luigi Fassi - lo ha voluto vivere in dialogo con la propria comunità di riferimento, nella consapevolezza del ruolo civico interpretato in oltre venti anni di attività. Penso in particolare ai programmi digitali realizzati dal primo lockdown in poi, come i workshop del dipartimento educativo su Facebook, il Diario della Quarantena e Connessione Inventive. Quest'ultimo progetto, con le lecture di diversi pensatori e accademici realizzate assieme a Ica Milano, ha segnato una tappa importante nella vita istituzionale del Man in termini di diffusione di conoscenza e innovazione del proprio format di attività".

"Il 2020 - sottolinea ancora Fassi - ha visto il Man procedere in avanti in tutte le proprie missioni storiche, quali l'arricchimento della collezione permanente, la pubblicazione di nuovi libri e cataloghi, la produzione diretta di mostre e la loro circuitazione all'estero, il rafforzamento di intense collaborazioni sul territorio regionale e nazionale. Due artisti che hanno di recente esposto nel nostro museo hanno ottenuto prestigiosi premi internazionali. Guido Guidi ha vinto il premio Hemingway con il libro-catalogo della mostra 'In Sardegna', presentata nel 2019, mentre il premio Découverte Louis Roederer 2020 del Festival Les Rencontres de la Photographie di Arles è andato all'artista franco-ivoriano François-Xavier Gbré, protagonista al Man nel 2018 con la mostra 'Sogno d'oltremare', la sua prima personale italiana Il Man, quindi - conclude il direttore - esce dal 2020 rafforzato nella propria identità e nella volontà di continuare ad ascoltare il pubblico e gli artisti mettendosi al loro servizio per lo sviluppo di un futuro fiduciosamente condiviso".

Leggi l'articolo completo su ANSA.it