Sardegna

P.a: diminuiscono ritardi gravi nei pagamenti, 18% nel 2020

Isola a metà classifica, solo 30% alla giusta scadenza

Redazione Ansa

(ANSA) - CAGLIARI, 11 DIC - In Sardegna diminuiscono i ritardi gravi nei pagamenti della pubblica amministrazione: erano il 22,2% a fine 2019, ora sono il 18%. Con questo numero l'isola si colloca al decimo posto fra le regioni italiane che registrano il maggior numero di pagamenti oltre i 30 giorni.
    Ed è seconda alle spalle della Campania, nel Mezzogiorno.
    Stabili i pagamenti alla scadenza: la percentuale, 30,8%, è rimasta invariata. Rispetto all'anno precedente, a livello nazionale la Sardegna perde 4 posizioni in classifica, retrocedendo dal terzo posto del 2019 al settimo.
    È quanto emerge dallo studio sulle abitudini di pagamento della pubblica amministrazione aggiornato al 30 settembre, realizzato da CRIBIS, società del gruppo CRIF specializzata nella business information.
    Il Nord Ovest è l'area geografica più affidabile, con il 34,5% di pagamenti puntuali, mentre il Sud e le Isole sono le zone più in difficoltà, con il 31,8% di ritardi gravi a fronte del 23,1% del Centro, del 12,2% del Nord Ovest e del 9% del Nord Est. "Nel Sud e nelle Isole - osserva Marco Preti, amministratore delegato di CRIBIS - la pubblica amministrazione però è più puntuale delle imprese: solo il 22,6% di queste ultime, infatti, paga i propri fornitori alla scadenza, contro il 27,9% delle aziende pubbliche". (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it