Sardegna

Maltempo: allerta gialla per piogge estesa sino alle 18

Esteso l'avviso meteo della Protezione civile

Maltempo: pioggia a Cagliari

Redazione Ansa

Dopo le abbondanti piogge di ieri, prosegue l'arco temporale di durata dell'allerta meteo per rischio idraulico e idrogeologico che resta con criticità ordinaria (codice giallo). L'allerta, diramata dalla Protezione Civile regionale, resterà in vigore fino alle 18 di mercoledì 9 dicembre sulle aree del Campidano, Iglesiente, Montevecchio, Pischinappiu, Tirso e Logudoro.

ESONDA LO STAGNO DI D'ENA ARRUBIA - La strada provinciale 49 che collega Santa Giusta ad Arborea da questa mattina è chiusa al traffico perché allagata. Le piogge che ieri hanno ininterrottamente bersagliato l'Oristanese hanno provocato l'esondazione dello stagno di S'Ena Arrubia e l'acqua si è riversata sulla carreggiata. Diverse squadre dei vigili del fuoco stanno lavorando per liberare la strada e allo stesso tempo stanno verificando il funzionamento delle chiuse dello stagno. Sempre le squadre dei vigili del fuoco anche oggi stanno ultimando gli interventi per alcuni scantinati allagati a Cabras, Santa Giusta, Bosa e altri centri della provincia.

SOS AGRICOLTORI DEL SASSARESE - "I canali esondano per le forti piogge, si intervenga subito nella bassa valle del Coghinas". Confagricoltura Nord Sardegna lo chiede al Consorzio di Bonifica. La richiesta di intervento urgente arriva dopo le abbondanti piogge delle scorse ore, rispetto alle quali "i canali di bonifica non hanno retto l'urto", come afferma l'associazione che rappresenta numerosi agricoltori dell'area, al confine tra il Sassarese e la Gallura. I proprietari di carciofaie e terreni dedicati ad altre produzioni denunciano che le coltivazioni "sono finite sott'acqua perché le parti terminali dei canali sono intasate e gli interventi fatti sono stati inefficaci"

Facendo propria l'istanza, Confagricoltura Nord Sardegna specifica che "la funzionalità dei canali di bonifica ha impedito alle acque di defluire, così le piogge hanno inondato i campi coltivati". A sollecitare una soluzione urgente ma definitiva è il presidente Matteo Luridiana, secondo cui "i produttori hanno il diritto di lavorare in tranquillità e non nell'incertezza che a ogni precipitazione i loro campi si possano allagare". Le esondazioni di questi giorni supportano la richiesta di intervento, "che tra l'altro eviterebbe onerosi iter risacitori per i danni subìti dalle aziende agricole", sottolinea Luridiana. Per Giovanni Pes, presidente della Cooperativa Agricola Valle del Coghinas, "gli allagamenti stanno compromettendo le nostre coltivazioni e creando un grande danno economico al territorio".

Leggi l'articolo completo su ANSA.it