Sardegna

Sindacati, preoccupa isolamento Rsa e case riposo

"Inascoltata proposta vaccino antinfluenzale anticipato"

Redazione Ansa

Preoccupazione per le Rsa e le case di riposo: servono interventi urgenti per superare l'emergenza legata al Covid. È l'sos lanciato dai sindacati pensionati Cgil, Cisl e Uil. "La pandemia - scrivono i segretari - ha evidenziato le tante criticità strutturali e operative nel servizio sanitario regionale e, in particolare, nelle aree interne della Sardegna, spesso lasciate prive di servizi adeguati dimostrando la ineguatezza del nostro sistema sanitario e quanto sia urgente dare priorità alla sanità pubblica".

I pazienti Covid - denunciano le tre sigle - vivono una situazione di solitudine e abbandono. "Isolati durante la degenza domestica, senza riuscire in tempi certi a effettuare il tampone programmato che accerti la guarigione, restando loro malgrado costretti a rimanere chiusi a casa, pur stando bene, creando non pochi problemi soprattutto ai lavoratori e alle lavoratrici precarie che rischiano la perdita del posto di lavoro". Cgil, Cisl e Uil sollecitano l'assunzione immediata di personale medico e infermieristico: "Serve una sanità pubblica nel territorio, potenziando le case della salute, il ruolo dei medici di base e l'assistenza domiciliare, senza essere costretti a mobilità sanitarie itineranti soprattutto per le persone non autosufficienti". Un altro problema. "E' restata inascoltata nell'isola - attaccano i sindacati - la raccomandazione dell'Agenzia nazionale del farmaco di anticipare ai primi di ottobre la vaccinazione antinfluenzale destinata agli anziani e alle persone fragili, a tutt'oggi si denuncia il fallimento della campagna vaccini antinfluenzali non disponibili né presso i medici di base nè nelle farmacie".
   

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