Sardegna

Migranti: dal barcone alla passione per la barca a vela

Nigeriano trova la sua strada come skipper in un team a Cagliari

Redazione Ansa

di Stefano Ambu

Dal barcone per scappare dal suo Paese, il Niger, alla barca a vela, questa volta come skipper, non più come passeggero in fuga. Yahia, quando è arrivato in Sardegna su un'imbarcazione di fortuna, non sapeva nuotare. Oggi è diventato uno degli skipper più bravi dell'associazione New Sardiniasail. Una storia di rinascita e di rivincita. La svolta, dopo aver dimostrato doti di grande lavoratore al centro per migranti di Villacidro (paese a circa 50 chilometri da Cagliari), arriva all'ufficio immigrazione della Polizia di Cagliari. Lì, per il rinnovo del permesso di soggiorno incontra Simone Camba, presidente della New Sardiniasail, l'associazione che si occupa di inclusione sociale tramite la pratica della vela. Yahia sale di nuovo a bordo di una barca, questa volta in sicurezza, e dimostra grande forza di volontà, determinazione e passione per il mare. La storia di Yahia è riassunta proprio dal poliziotto che si occupa di immigrazione e di vela con il progetto la Rotta della Legalità dedicato ai minori sardi con problemi penali affidati all'agente dal centro di Giustizia di Cagliari.

"A luglio del 2020 il ragazzo si rivolse al mio ufficio per il rinnovo del suo permesso di soggiorno. Io sono sempre stato sensibile alle storie di povertà e degrado ma quella di Yahia mi colpì più delle altre - racconta Camba - Non sapeva nuotare e tanto meno aveva la minima idea di come fosse fatta una barca a vela. Oggi Yahia è tra i più presenti del nostro team, viaggia ogni giorno in pullman da Villacidro per raggiungere la nostra base nel porto di Cagliari (uno spazio concesso dalla Lega Navale). Vederlo crescere e migliorare giorno dopo giorno mi ripaga di ogni sacrificio. Ecco, questa è l'unica cosa che guadagno io con New Sardiniasail e non smetterò mai di arricchirmi". Il Niger, uno dei Paesi più poveri del pianeta. Poche risorse, se non l'uranio, e troppi conflitti armati. Da questa situazione di gravissima crisi Yahia è scappato. Fuggito via - racconta ancora Camba - dal villaggio dove è nato nel 1992. In Sardegna ha trovato accoglienza e l'opportunità di costruire il suo futuro nel mondo della nautica.

"Alcuni ragazzi in passato hanno trovato lavoro in questo settore - conclude il presidente dell'associazione - Lo spero anche per Yahia, però non subito visto che in mare dimostra grandi capacità tutte da utilizzare nelle regate che ci attendono a breve. Un'esperienza unica e possibile grazie a tutti i partner e sponsor che ci sostengono".

 

   

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