Sardegna

>ANSA-IL-PUNTO/COVID: raddoppiano casi in Sardegna, 6 morti

Solinas tratta rimodulazione chiusure. Intanto monta la protesta

Redazione Ansa

(ANSA) - CAGLIARI, 28 OTT - Nelle ore in cui il governatore Christian Solinas prepara la rimodulazione delle chiusure per bar e ristoranti e forse anche la riapertura dei teatri - confronto serrato con il Governo e tutte le forze politiche in Consiglio regionale - in Sardegna si assiste ad una nuova impennata di casi che raddoppiano rispetto al dato di ieri, segnando un nuovo record in 24 ore: 362 nuovi positivi con oltre 3.800 tamponi effettuati. Nell'ultimo aggiornamento dell'Unità di crisi regionale si registrano anche sei vittime (205 in tutto). Cala, invece, la pressione negli ospedali con 298 pazienti attualmente ricoverati in reparti non intensivi (-8) e 37 (+1) in intensiva.
    In attesa delle scelte di Solinas e della firma della sua prossima ordinanza, anche nell'Isola è andata in scena la protesta di commercianti, ristoratori e sportivi: tutti chiedono a gran voce una modifica del Dpcm del Governo che costringe i locali ad abbassare le saracinesche alle 18 e ha imposto la chiusura di palestre e piscine. Così in 200 si sono ritrovati in piazza del Carmine a Cagliari. Hanno apparecchiato per terra con tanto di tovaglie, calici e posate per far partire un messaggio anche dalla Sardegna: "noi ristoratori siamo a terra". Ma a pagare il conto - avvertono - anche tanti altri: dai tassisti ai negozi di abbigliamento. Qualche ora ora, sono stati gli atleti e i gestori di palestre e piscine a far sentire la loro voco sotto il palazzo del Consiglio regionale. "Ci sentiamo presi di mira - denunciano - da marzo a oggi le perdite sono state molto di più degli indennizzi arrivati".
    E se il Governo conferma la linea dura, la Regione continua a trattare con l'obiettivo di allentare la stretta se la curva dei contagi lo consentirà. Non però sulle scuole. Tra le misure anti Covid che Solinas intende mettere in campo con il nuovo provvedimento, c'è infatti la didattica a distanza al 100 per cento per gli istituti superiori. Il governatore, poi, vorrebbe anche limitare gli arrivi in porti e aeroporti, ma su questo potrebbe non spuntarla: dubbi e resistenze riguardano prevalentemente il rispetto del principio costituzionale sulla libera circolazione delle persone. (ANSA).
   

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