Sardegna

Ospedali sardi in crisi, pronto lockdown

Solinas, se serve 15 giorni di Stop Leggero calo dei contagi

Redazione Ansa

 Gli ospedali della Sardegna stanno andando in difficoltà per la seconda ondata della pandemia di Coronavirus. Anche se oggi si registra un leggero calo dei contagi - 167 dei quali 127 rilevati attraverso attività di screening e 40 da sospetto diagnostico - la pressione sulle strutture sanitarie non accenna a diminuire.

Anzi. Attualmente sono ricoverati 236 pazienti in reparti non intensivi (+10 rispetto al dato di ieri), mentre è di 36 (+2) il numero di quelli in intensiva. Così il presidente della Regione Christian Solinas lancia un monito ai sardi: "Se nelle prossime ore il numero dei contagi aumenterà ancora e quello dei ricoveri continuerà a salire con il trend attuale, saremo pronti a intervenire in maniera radicale. Ciò significa - spiega ancora - applicare in Sardegna uno 'Stop&Go' di 15 giorni per le principali attività, con contestuale chiusura di porti e aeroporti per limitare in modo rapido ed incisivo la circolazione delle persone e, con esse, del virus".

E per dare una risposta immediata alla richiesta di degenze la Regione ha disposto l'attivazione di 116 ulteriori posti letto nel nord Sardegna nelle strutture private del Policlinico Sassarese e al Mater Olbia per accogliere e assistere i contagiati dal coronavirus che anche oggi ha fatto diverse vittime. Nell'ultimo bollettino dell'Unità di crisi regionale infatti si registrano quattro decessi: tutti a Cagliari. Secondo quanto emerge dai dati dell'Istituto superiore di sanità, riferiti al 20 ottobre, su 377 Comuni sono 119, pari al 31,5%, quelli che dall'inizio della pandemia non hanno avuto alcun caso di coronavirus. Sono invece 258 i Comuni dove sono stati segnalati positivi e di questi 39 hanno avuto finora un solo contagiato dal virus. Nel frattempo si registra anche un blitz della Gdf su una fornitura di mascherine alla Regione: un maxi sequestro da 2,7 pezzi ritenuti illegali e non certificati. Ai domiciliari è finito un imprenditore indagato per frode nelle pubbliche forniture. "Congelati" anche 10,8mln di euro su 18mln della gara d'appalto.
   

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