Sardegna

Coppa America: Sirena, con Luna Rossa puntiamo alla vittoria

Skipper e team lasciano Cagliari con una mostra a cielo aperto

Redazione Ansa

Una passeggiata con una mostra a cielo aperto al molo Ichnusa di Cagliari sulla storia di Luna Rossa. Con due spazi vuoti. Quelli che - nessuno lo dice per scaramanzia - potrebbero essere riempiti come le immagini della vittoria dell'America's cup. Anche questo non viene detto a chiare lettere per gli stessi motivi: l'eventuale successo italiano in Nuova Zelanda farebbe diventare Cagliari capitale della vela mondiale e sede dell'America's cup.

E allora questa mattina lo skipper Max Sirena, che lunedì partirà per la base di Auckland di Luna Rossa, e il presidente dell'Autoritá portuale, Massimo Deiana, hanno voluto brindare insieme alla stampa per i saluti. Pronunciando quasi sotto voce la parola arrivederci. "Puntiamo alla vittoria perché questo premierebbe i nostri sforzi, quelli degli sponsor e Cagliari che ci ha adottato - ha detto Sirena - Non faccio fatica a dire che per me e per noi Cagliari è una delle città più belle del mondo. Io stesso mi sono trasferito qui. Gli avversari? Da quello che sappiamo, noi possiamo giocarcela davvero con tutti".

La nuova base di Luna Rossa era stata allestita al molo Ichnusa nel 2017. E lo scorso anno aveva festeggiato il varo della barca numero uno, una delle due che correrà all'America's cup. Unico rammarico: non aver potuto disputare ad aprile le World series a causa dell'emergenza Covid. "Luna Rossa qui ha trovato sole, vento, una bella città. Ma ha anche dato tanto - ha sotolineato Deina - con Cagliari si è creato un grande rapporto di affetto e di stima". La mostra è una sorta di ricordo che Luna Rossa vuole lasciare alla città. Anche se la base non sarà smantellata: rimarrà in piedi sino alla conclusione dell'America's cup nel 2021. Con la speranza - anche questo non viene detto ma lasciato intendere - di non dover mai smontare nulla.

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