Sardegna

Cinema: "Il clan dei ricciai" di Pietro Mereu su Sky Arte

Documentario pluiripremiato in onda domenica 9 agosto

Redazione Ansa

E' una storia di riscatto e rinascita attraverso la fatica del lavoro, dopo l'esperienza dolorosa del carcere. "Il clan dei ricciai", il pluripremiato documentario di Pietro Mereu, debutta su Sky Arte. Andrà in onda il 9 agosto (canali 120 e 400 di Sky) alle 21.15. Un altro traguardo per il regista e autore ogliastrino. Il suo lavoro era stato premiato come miglior documentario al Nòt Film Festival e ha conquistato il Premio Ucca - l'Italia che non si vede al Biografilm Festival nel 2018. Con uno sguardo poetico e originale racconta la seconda vita di tanti ex detenuti.

Una nuova direzione dell'esistenza che riparte da una dura attività, quella dei pescatori di ricci. Ambientato a Cagliari tra i quartieri "nascosti", i mercati e l'ex carcere del Buon Cammino, sulle note delle Canzoni di Malavita di Joe Perrino, mostra la vita - tatuata sul corpo e marchiata da anni in carcere - di un piccolo gruppo di ex detenuti e della loro lotta quotidiana per reintegrarsi nella società.

 Grazie al'ex recluso Gesuino Banchero e alla sua cooperativa di pescatori, arriva una seconda possibilità per restituire dignità a queste persone dimenticate dal mondo che cercano di ridare un nuovo senso alla propria vita. "L'Italia che non si vede è proprio quella che ho cercato di far vedere con 'Il clan dei ricciai', perchè ha tante storie interessanti da raccontare - sottolinea Mereu - Il film parla di un mondo che non esiste più, quello della vecchia mala, fatta di omertà, carcere e tatuaggi brutti ma con un significato profondo, ed è una testimonianza preziosa di un mondo che sta scomparendo, che io ho avuto la fortuna di poter raccontare". Il film è prodotto dalla Drive Production Company di Nicolas Vaporidis, Matteo Branciamore, Primo Reggiani e Eros Galbiati e realizzato con il sostegno di Sardegna Film Commission e Comune di Cagliari - Fondo Filming Cagliari. È riconosciuto di interesse culturale dal Mibact, direzione generale cinema.
   

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