Sardegna

Anziani più sicuri con il progetto "Impàrisi"

Cagliari, progetto andrà avanti sino a dicembre

Redazione Ansa

Doppia la valenza dell'acronimo "Impàrisi" che ha dato il nome all'omonimo progetto e racchiude il senso della nuova iniziativa voluta dal Servizio Polithce Sociali, del Benessere e della Famiglia del Comune di Cagliari. La scelta è stata puntare su una parola che in lingua sarda definisce lo stare insieme, richiamando un senso di protezione e tutela, ma che allo stesso tempo racchiudesse le attività poste in essere con "Interventi Mirati per la Protezione degli Anziani da Raggiri e Inganni con Sensibilizzazione e Informazione".

E per cercare di far fronte a questi pericoli, il Comune, grazie ad un finanziamento del Ministero dell'Interno, ha lanciato, sino a dicembre, un progetto che prevede una prima postazione allestita nel piano rialzato del Mercato Civico di San Benedetto, Programmati anche dieci momenti di aggregazione nei mercati cittadini, centri commerciali, uffici postali e poliambulatori. Saranno, poi, organizzati degli incontri informativi nel territorio cittadino, accompagnati da uno spettacolo teatrale di sensibilizzazione nei confronti delle truffe agli anziani, ideato in forma interattiva e partecipata. E a disposizione di tutti, ci sarà il materiale informativo che verrà distribuito durante tutte le attività e reso disponibile online.

"Le truffe agli anziani - dice il sindaco Paolo Truzzu - sono un fenomeno molto diffuso e che colpisce una parte importante della realtà cittadina perché ormai il numero degli anziani è cresciuto. E sono reati particolarmente odiosi perché vengono commessi contro una fascia della popolazione cittadina molto debole. Vogliamo limitare raggiri e truffe con il nostro contributo a questo progetto".

 "A volte privi della protezione familiare - ha aggiunto l'assessora alle Politiche Sociali, Viviana Lantini - queste persone deboli si trovano preda di persone con pochi scrupoli che riescono a raggirarle. Abbiamo fatto in modo di studiare una serie di appuntamenti nelle zone con la maggiore concentrazione di anziani. Informando e sensibilizzando, possiamo cercare di evitare che gli anziani vengano truffati".
   

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