Sardegna

Calcio: Cagliari ancora alla rincorsa dell'Europa

Rossoblu pensano già alla gara contro la Fiorentina mercoledì 8

Redazione Ansa

Seconda sconfitta dell'era post lockdown: il Cagliari vede allontanarsi l'Europa, ma non era certo quella con l'Atalanta la partita da vincere per tentare l'impresa. Per continuare a sperare la squadra di Zenga ha davanti a sè solo una strada: fare punti (tre) almeno con le squadre che sono alla portata. A cominciare dalla sfida di mercoledì 8 con la Fiorentina. La mentalità deve essere quella vista ieri con i nerazzurri nei primi ventisei minuti di parità numerica. E nelle ultimissime battute della gara quando la squadra, trascinata da Rog dopo l'uscita di Nainggolan, in dieci ha persino rischiato di pareggiare.

Il Cagliari era riuscito anche a passare in vantaggio. Ma poi è arrivata la beffa del Var. Doppia, perché proprio prendendo come esempio un episodio che aveva danneggiato il Cagliari nel 2017-2018 (gol di Fazio della Roma dopo controllo di mano involontario) era nata la spinta a punire comunque tutti i gol nati da tocco degli arti superiori anche se non volontari e con braccia attaccate al corpo. Traditi da un cavillo del regolamento, ha commentato l'allenatore rossoblu Walter Zenga. Come dire, scherzando: gol così belli come quelli di Simeone non dovrebbero essere mai cancellati dal Var.

Ora per il mister si tratta di rifare sempre la solita conta di assenti e presenti. Con la certezza di avere un uomo in meno in difesa, Carboni. Ma forse tre o addirittura quattro che potrebbero essere in condizioni migliori di ieri: Pisacane ha retto quasi tutta la partita, Walukiewicz ha giocato la gara per intero e Klavan è entrato nella ripresa.

Resta anche la speranza Ceppitelli, almeno per la panchina. Difficile anche il recupero di Pellegrini, ieri squalificato, ma alle prese con i postumi di una botta rimediata nella trasferta di Bologna. Per quanto riguarda il centrocampo allarme che sembra rientrato per Nainggolan: a fine gara Zenga ha svelato di averlo fatto giocare contro l'Atalanta nonostante non fosse al meglio. Ma poi è sceso in campo e ha fatto il suo sino all'uscita anticipata. Mancano i gol di Joao Pedro: il brasiliano non sta giocando da prima punta come nella prolifica era pre Covid. Nelle ultime cinque partite per lui due assist e un rigore: non segna su azione dalla gara pre emergenza dell'1 marzo contro la Roma.
   

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