(ANSA) - NUORO, 05 LUG - Proseguono le ricerche a tappeto di
Graziano Mesina, allontanatosi dalla sua casa a Orgosolo giovedì
sera prima della condanna definitiva a 30 anni per traffico di
droga. Sono diverse le perquisizioni effettuate all'alba da
Carabinieri e Polizia nelle case del centro abitato e negli
ovili dell'agro di Orgosolo.
Secondo indiscrezioni Mesina sarebbe pronto a trattare la resa,
dopo aver preso tempo prima di tornare in carcere, e avrebbe
chiesto condizioni detentive più miti, come per esempio la
detenzione domiciliare, considerata l'età e motivi di salute. Ma
dove si nasconde l'ex primula rossa del banditismo sardo? Il
paese barbaricino da tre giorni è stato messo a ferro e fuoco
dalle forze di Polizia alla ricerca di Mesina che, alla soglia
degli 80 anni è tornato alla latitanza pur di non finire il
resto della sua vita in carcere.
Posti di blocco si possono vedere nelle vie d'ingresso e di
uscita dal paese: nelle strade che portano a Nuoro, Sorasi,
Montes e Mamoiada. Mesina potrebbe nascondersi nella stessa
Orgosolo, in qualche casa, o in campagna fiancheggiato da
qualche amico del posto. Ma tra le varie piste seguite dalle
forze dell'ordine non si esclude la fuga all'estero - magari
nelle vicine Corsica o Tunisia - anche se appare la più
complicata: Mesina, infatti, non ha con sé i documenti che ha
lasciato nella casa della sorella Peppedda, in cui veniva
accolto come ospite da quando era stato scarcerato per
decorrenza di termini un anno fa, e a detta dei suoi avvocati
non disponeva di grandi quantità di soldi, visto che vive con
una pensione di 500 euro. (ANSA).
Mesina: proseguono le ricerche, vuol trattare la resa?
Avrebbe chiesto detenzione domiciliare per motivi età e salute