(ANSA) - CAGLIARI, 03 LUG - Sarà remunerato fino ad un
massimo di 30 euro al quintale - e prezzo minimo fissato a 27
euro - il grano duro che il Gruppo Casillo acquisterà dai
cerealicoltori sardi. E il pagamento avverrà alla consegna:
"massimo ai cinque giorni dal ritiro del grano i danari saranno
nei conti correnti dei produttori, come del resto abbiamo fatto
negli anni scorsi", assicura Vito Savino, direttore vendite del
Gruppo pugliese Casillo leader nella trasformazione e
commercializzazione del grano.
Sono i numeri e le condizioni dell'accordo di filiera siglato
per il terzo anno consecutivo da Coldiretti Sardegna e il Gruppo
Casillo grazie alla collaborazione del Consorzio Agrario
Sardegna.
Dati finalmente in crescita dopo anni bui per la cerealicoltura
sarda - sottolinea la Coldiretti - che non vedeva riconosciuti
neppure i costi di produzione e che ha portano al minimo storico
la superficie dedicata alla coltivazione del frumento. Nel 2019,
secondo le elaborazioni di Coldiretti Sardegna sui dati Istat,
gli ettari coltivati a grano duro sono stati 19.145 e di grano
tenero 755 ettari. Numeri lontanissimi dai 96.710 ettari del
2004, con una perdita in 15 anni dell'80% della superficie
coltivata a grano. Conseguentemente sono oltre che dimezzati
anche i contadini che coltivano grano che oggi si attestano a
poco più di 5 mila rispetto ai circa 12 mila del 2000.
Era da sei anni che non si riusciva a raggiungere quota 30 euro
a quintale nella remunerazione del grano, quest'anno lo si farà
grazie a questo nuovo accordo "che siamo certi - assicura il
presidente di Coldiretti Cagliari Giorgio Demurtas - darà una
scossa positiva a tutto il mercato locale con delle
ripercussioni positive per tutti, come già avvenuto lo scorso
anno".
"Sono le migliori condizioni che siamo riusciti a spuntare nel
mercato - afferma Demurtas - a cui si unisce un valore aggiunto
fondamentale per i cerealicoltori cosi come per tutte le
imprese: il pagamento alla consegna. L'incasso immediato dei
danari è importantissimo e vale tantissimo per una impresa
rispetto alla incertezza tradizionale nei pagamenti. Di solito i
tempi sono lunghi e chi richiede il pagamento alla consegna deve
accettare un prezzo più basso rispetto a quello di piazza, in
questo caso otteniamo il massimo con le migliori condizioni".
Un accordo che in parte riesce a compensare i cali di produzione
che quest'anno si attestano intorno al 20% a causa dei
cambiamenti climatici che hanno provocato prima uno slittamento
delle semine a fine gennaio a causa delle piogge che hanno
inzuppato i terreni rendendo impossibile il lavoro e poi la
siccità che sta incidendo sulla quantità. (ANSA).
Accordo Coldiretti-Casillo, grano a 30 euro al quintale
Cerealicoltori sardi saranno pagati alla consegna