Sardegna

Teatro: circuito virtuoso unisce 8 festival in Intersezioni

Sei compagnie teatrali dell'Isola si mettono in rete

Redazione Ansa

Il filo della solidarietà lega tutta l'Isola da Nord a Sud secondo l'antica tradizione de "s'agiudu torrau". Nasce "Intersezioni/ rete dei festival senza rete": sei compagnie teatrali sarde riunite sotto l'egida della Fed.it.Art / Federazione Italiana Artisti, che propone una visione moderna dello spettacolo dal vivo con circuiti di distribuzione non tradizionali, hanno messo in rete i loro festival e le loro pièces.
    "Il progetto ha preso il via nei giorni del lockdown, dalla volontà di ripartire e dalla necessità di confrontarsi con quello che accade oltre mare - spiega Maria Assunta Calvisi, direttrice artistica de L'Effimero Meraviglioso - nell'incertezza del presente, l'idea di un sostegno reciproco si concretizza nelle "Intersezioni" tra i nostri festival, disegnando nuove trame d'arte".
    Accanto all'Effimero Meraviglioso, il Teatro del Segno e Bocheteatro, Teatro Tragodia, Abaco Teatro e Teatro d'Inverno.
    Si parte da Mogoro il 27 giugno con "Libertà d'Espressione" del Teatro Tragodia con il debutto di "Piriciò est dottori sì o no?" di Virginia Garau, liberamente tratto da "Le Médecin malgré lui" di Molière, e si prosegue fino a settembre.
    Da Alghero a Nuoro, da Sanluri ad Allai, la rete dei festival attraversa dodici città e paesi, che diventano tredici con l'incursione cagliaritana dei "Percorsi Teatrali" di Santu Lussurgiu. Dal Nuraghe Palmavera che fa da sfondo a "NUR", alle piazze e i cortili nuoresi che ospitano "Note a Margine" e "Patapum", un museo per "Il colore rosa" di Sinnai, agli angoli verdi e spazi urbani per i "Giardini Aperti" l'Isola si trasforma in palcoscenico.
    In programma soprattutto testi contemporanei, da "Su Muru Prinzu" su Costantino Nivola ai "Baroni in Laguna" all'epopea sportiva di "Ottavio Bottecchia" oltre a favole e spettacoli per bambini.

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