Sardegna

In calo attentati ad amministratori, 38 casi e -27% nel 2019

Avviso Pubblico, "dato in controtendeza rispetto ad anni scorsi"

Redazione Ansa

Sono in calo del 27% rispetto al 2018 le intimidazioni ai danni degli amministratori locali in Sardegna. Il dato emerge dal al rapporto 'Amministratori sotto tiro' realizzato da Avviso pubblico. In Sardegna nel 2019 sono state 38 le intimidazioni.

"Per l'Isola un dato in controtendenza rispetto agli ultimi anni (-27% sul 2018) - spiegano nel rapporto - ma sempre significativo per una regione portatrice di diverse peculiarità, tra cui quella di non registrare sul proprio territorio radicate presenze di organizzazioni criminali di stampo mafioso". Al primo posto in cui sono state messe a segno più intimidazioni c'è la provincia di Nuoro con 13 atti censiti in 9 Comuni. "A Siniscola minacce di morte al sindaco Gianluigi Farris sono apparse sui muri della cittadina - evidenziano nella relazione -. Mesi dopo ignoti hanno dato fuoco al bar di proprietà del primo cittadino. Già nel 2017 Farris aveva subito due intimidazioni con una finta bomba piazzata davanti al bar di sua proprietà e con una busta contenente cartucce e minacce di morte trovata davanti al Municipio. A Galtellì viene esploso un colpo di fucile contro la finestra di un ufficio del Municipio. Una settimana prima era stato danneggiato il vigneto di proprietà del Sindaco. A Tortolì fucilata contro la casa al mare del sindaco Massimo Cannas. A Dorgali e Cardedu, la stessa notte, l'esplosione nella sede locale del Partito Democratico e l'incendio dell'auto del Sindaco Matteo Piras".

Dodici le intimidazioni in provincia di Sassari che si accaparra la seconda posizione. Da ricordare l'attentato incendiario ai danni di Gavino Pinna, candidato al consiglio comunale di Sassari alle elezioni amministrative; la lettera intimidatoria ("non ti devi ricandidare") al vicesindaco e assessore al bilancio di San Teodoro, Alberto Melinu e la fucilata contro l'abitazione del vicesindaco di Ilorai. Sei atti intimidatori registrati nella provincia di Oristano: ad Ardauli preso di mira il vicesindaco Marco Deiana; a Ula Tirso busta con tre proiettili inviata al primo cittadino Ovidio Loi. Quattro le intimidazioni nella provincia del Sud Sardegna: a Tuili preso di mira il consigliere di minoranza Serafino Madau, che già a novembre 2018 era stato destinatario di un messaggio di minacce.

Tre infine i casi registrati nella provincia di Cagliari. Da ricordare in questo caso l'incendio dell'auto del consigliere comunale di Uta, Tomaso Angioni.
   

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